Un nuovo concerto all’insegna dell’avanguardia di ricerca. Sperimentazione senza compromessi nelle note dei compositori dell’Euregio per un matinée domenicale al Conservatorio Monteverdi di Bolzano, il 6 novembre alle ore 11.00.
Protagonista di questo nuovo appuntamento del 48 Festival di Musica Contemporanea è ancora l’ensemble in residenza Windkraft & Virtuosi Italiani, uno dei più celebrati interpreti di nuova musica della zona dell’Euregio con alle spalle più di vent’anni di attività e forte di una tradizione secolare di musica per strumenti a fiato.
Due temi percorrono tutto il programma del concerto: da una parte, l’avanguardia di ricerca e dall’altra l’interazione tra musica eseguita dal vivo e campionamenti di suoni elettronici. Un’esibizione che si caratterizza per il nutrito gruppo di musicisti e di altoparlanti!
Si parte con un’opera del noto compositore gardenese Eduard Demetz: “Minus”, per fisarmonica, ensemble e samples, scritto nel 2008. Notata minuziosamente la partitura ci presenta un mondo variegato di suoni soffiati e percossi. Al gioco timbrico si sovrappone anche, quasi come un’ombra, la registrazione elettronica del brano, filtrata in diverse fasce di frequenze.
Segue la prima assoluta del brano di Alexander Kaiser, giovane compositore altoatesino residente a Vienna. Il brano commissionato dal Südtiroler Künstlerbund d’intesa con il festival è per soli strumenti a fiato senza l’ausilio dell’elettronica e si intitola “It seems to have no meaning anymore”. Una partitura costruita sull’interferenza di linee in movimento, un processo entropico che tende al caos distruggendo l’ordine interno del componimento.
Conclude il programma un brano altrettanto nuovo, scritto durante quest’anno dal compositore Wolfgang Mitterer, originario di Lienz e ormai da lunghissimo tempo attivo sulla scena musicale come uno dei più importanti compositori austriaci e pioniere della musica elettroacustica. Il suo brano è dedicato al vento, da brezza leggera a disastrosa tempesta. Oltre all’ensemble e gli strumenti elettronici anche la voce di soprano di Elisabeth de Roo.
Dopo questo excursus nell’universo della musica elettroacustica si torna ad una dimensione più tradizionale con il quintetto di fiati formato da alcuni solisti di Windkraft, che il 13 novembre, sempre alle 11.00 presso il Conservatorio, si esibirà in un programma che accosta musica della seconda metà del Novecento con partiture di compositori contemporanei dell’ambito dell’Euregio.
Foto. Alexander Kaiser