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“Fuori dal Coro” sospesa: Giordano troppo scomodo? La protesta di UCDL2 min read

22 Ottobre 2022 2 min read

“Fuori dal Coro” sospesa: Giordano troppo scomodo? La protesta di UCDL2 min read

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Nuove scelte editoriali? Costi di produzione troppo elevati o invece improvvise decisioni politiche? La trasmissione ‘Fuori dal Coro’, condotta su Rete4 da Mario Giordano, chiude anticipatamente i battenti. A comunicare la notizia l’avvocato Erich Grimaldi, presidente di UCDL e del Comitato Cura Domiciliare Covid19. Il noto programma andrà in “pausa” il prossimo 15 novembre, anziché il 13 dicembre. “Mediaset, con puntuale tempismo, proprio dopo la ‘puntata verità’ di martedì 18 ottobre, imputando il fulmineo taglio di produzione a non meglio precisate ragioni di costi, ha deciso di mettere in pausa anticipatamente ‘Fuori dal coro’, trasmissione in onda su Rete4 dal 2018 e condotta dal direttore Mario Giordano, con l’ultima puntata trasmessa il prossimo 15 novembre, anziché il 13 dicembre, come era stato originariamente previsto” afferma il legale. ‘Fuori dal Coro’ è stata l’unica trasmissione del mainstream ad aver affrontato con rigore e costanza le tematiche delle terapie domiciliari e degli effetti avversi dei vaccini anti-Covid, ragion per cui è stata ripetutamente presa di mira dai cosiddetti debunker. Nella puntata di martedì scorso, poi, Giordano ha messo il dito nella piaga, mandando in onda il servizio sulle dichiarazioni della responsabile commerciale della Pfizer, Janine Small, la quale ha ammesso che la casa farmaceutica non aveva testato il suo prodotto relativamente alla trasmissione del virus nei vaccinati. La notizia (che in realtà confermava ciò che è noto da due anni, ma che pochissimi hanno avuto il coraggio di approfondire seriamente, attraverso gli organi di informazione) ha fatto il giro del web, venendo però completamente ignorata dal mainstream. Forse il servizio si è rivelato la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Forse, secondo qualcuno, Giordano si sarebbe spinto troppo fuori dal coro? Prosegue l’avvocato Grimaldi: “Mario Giordano è l’unico conduttore televisivo che, senza alcun timore, garantendo il pluralismo dell’informazione, con professionalità e grande senso di responsabilità, ha sempre provato a raccontare la verità agli Italiani sulla gestione dell’emergenza, sui vaccini, sulle cure domiciliari precoci e sui limiti della sanità nel nostro Paese”. Il legale annuncia ufficialmente una protesta: “L’improvvisa scelta di Mediaset, all’indomani della formazione del nuovo governo, è alquanto anomala, motivo per cui diffideremo la società ed organizzeremo manifestazioni di protesta, ogni martedì, a decorrere dal 15 novembre, se non prima, all’esterno delle sedi Mediaset di Roma e Cologno Monzese, al fine di garantire la trasparenza della comunicazione e la libertà di manifestazione del pensiero sancita dall’articolo 21 della Costituzione”. Chissà se, martedì prossimo, Mario Giordano svelerà le motivazioni della chiusura anticipata in diretta.

Foto, Erich Grimaldi