Elezioni difficili, obiettivo elettorale raggiunto, qualcosa ancora aperto

L’Italia si sta spostando a destra dopo queste elezioni politiche. È probabile che per la prima volta una donna nazionalista diventi Presidente del Consiglio. “Guardiamo con preoccupazione a questo sviluppo, soprattutto per quanto riguarda le politiche climatiche e l’autonomia”, dichiarano i Verdi del Sudtirolo in un primo commento.  “Se guardiamo al nostro risultato, invece, siamo molto soddisfatti”, affermano Brigitte Foppa, coordinatrice politica di queste elezioni, e Felix von Wohlgemuth, co-portavoce dei Verdi Grüne Verc.

I nostri obiettivi elettorali più importanti sono stati raggiunti: per la prima volta dopo vent’anni, i Verdi in Italia tornano in Parlamento – e c’è una possibilità concreta per Roberta Rigamonti di entrare in Parlamento attraverso il sistema proporzionale.

Nel collegio per il Senato di Bolzano-Bassa Atesina ha vinto Luigi Spagnolli, sostenuto dai Verdi. In particolare, nel collegio per il Senato di Bressanone-Pusteria Hans Heiss è riuscito a convincere molti ex elettori della SVP a scegliere un altro tipo di politica. Il calo drastico delle preferenze per Meinhard Durnwalder è memorabile e dovrebbe far riflettere. È da qui che prende forza la speranza.

 “Per noi era anche importante lanciare volti nuovi. Un partito prospera se riesce a rinnovarsi costantemente – Elide Mussner, Roberta Rigamonti e Marlene Messner sono entrate in grande stile sulla scena politica di queste elezioni. E si sono battute in modo eccellente in questa breve e intensa campagna elettorale. Le ringraziamo – e naturalmente anche Hans Heiss! – per il grande impegno”.

Ora attendiamo la distribuzione dei seggi in base al sistema proporzionale. E poi bisognerà vedere come si svilupperà l’Italia sotto la nuova leadership. Un’opposizione forte e unita sarà di grande importanza nei prossimi anni.