I ristoratori chiedono la riduzione delle commissioni sui buoni pasto

All’interno dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige si è formata la categoria della gastronomia. L’Unione è stata fondata nel lontano 1946 dal settore del commercio al dettaglio e nei suoi ormai 76 anni ha vissuto una cresciuta continua: vi si sono infatti aggiunti numerosi nuovi settori economici nonché rami d’attività, tra cui anche la gastronomia (bar, pub, ristoranti, osterie, pizzerie).
“Con la nostra visione di ‘sviluppatori di città e paesi’ copriamo oggi di fatto tutti i settori economici attivi all’interno di un centro urbano”, spiega il presidente dell’Unione Philipp Moser, sottolineando il ruolo strategico della gastronomia: “Per assicurare il futuro dei nostri centri urbani, centri storici e quartieri, serve una collaborazione a tre fra commercio, servizi e gastronomia. Quest’ultima, in particolare, ha un ruolo chiave. I locali in cui trascorrere del tempo rappresentano un fattore centrale per lo sviluppo urbano, perché contribuiscono ad aumentare la durata della sosta dei visitatori di paesi e città”, sottolinea Moser. A prescindere dall’età, i motivi per visitare un centro urbano o storico sono soprattutto l’esperienza culinaria e la presenza di locali e possibilità di shopping.
Una richiesta attuale della gastronomia è la riduzione delle commissioni molto elevate per i buoni pasto applicate ai ristoratori. Su 8 euro di valore nominale di un buono pasto, rimangono circa 6,66 euro, e il rimborso non viene effettuato al momento della prestazione del servizio all’ospite. Per la categoria è impossibile continuare a sostenere questi costi. Viene inoltre richiesta una riforma radicale del sistema dei buoni pasto. Una soluzione locale potrebbe portare dei vantaggi concreti per gli esercenti. “Solo così potremo continuare a offrire questo importante servizio anche in futuro”, spiegano i rappresentanti della gastronomia nell’Unione.
Un’altra preoccupazione per la categoria è la questione dell’occupazione del suolo pubblico, che viene gestita in modo diverso in ogni comune. In questo caso, sono necessarie norme semplici e comprensibili.
I membri del direttivo della categoria gastronomia nell’Unione sono: Andreas Tamanini (Merano), Markus Stocker (Merano), Robert „Bobo“ Widmann (Bolzano), Petra Gamper (Varna), Christian Zanella (Bolzano), Diego Bernardi (Bolzano), Matteo Remondini (Bressanone), Agatha Guggenberger (Brunico) e Daniel Volkan (Bronzolo). L’associazione nazionale di riferimento della gastronomia nell’Unione è la Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi).  

Foto, da sin. Lorena Sala, capoarea categorie Unione, il presidente dell’Unione Philipp Moser, Andreas Tamanini, Markus Stocker, Robert „Bobo“ Widmann, Petra Gamper, Christian Zanella, Diego Bernardi, Matteo Remondini e il segretario di categoria Peter Perez. Mancano Agatha Guggenberger e Daniel Volkan

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