La serata inaugurale ambientata nella sala Gustav Mahler e animata dalla presenza della Jenaer Philharmonie, diretta da Simon Gaudenz, ha registrato interventi di Hansjörg Viertler, presidente delle Settimane mahleriane e del sindaco di Dobbiaco, Martin Rienzner.
L’Orchestra tedesca ha eseguito la Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler nonché “Einklang” di Andrea Lorenzo Scartazzini, brano eseguito in prima italiana e che riconduce proprio alla Quinta di Mahler.
Grande e caloroso è stato l’applauso del pubblico. Viertler nel suo indirizzo di saluto ha ringraziato tutti i sostenitori del festival che contribuiscono al successo della kermesse mahleriana: la Regione Trentino Alto-Adige, la Fondazione Centro Culturale Euregio Gustav Mahler Dobbiaco Dolomiti, il Comune di Dobbiaco, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Raiffeisen, Alperia e Zelger.
Come presidente delle Settimane musicali Gustav Mahler dice di sentirsi molto onorato dell’Alto Patronato concesso nuovamente all’iniziativa musicale dal Presidente della Repubblica Mattarella. Per gli organizzatori, che da 42 anni svolgono questo festival di fama internazionale, è un grande onore ed allo stesso momento una motivazione che non venga meno l’entusiasmo e l’impegno.
Il viaggio sulle note del celebre compositore austriaco – che a Dobbiaco passò le ultime estati della sua vita e che qui scrisse tre dei suoi capolavori – continua all’insegna di “Gustav Mahler – dalle origini al futuro” e spianerà la strada ad artisti di fama internazionale – la Tiroler Landesjugendorchester (10.7.), „Klezmer-Mahler reloaded“ (11.7.), l’ensemble da camera Orchestra for the Earth (13.7.), la Mahler Orchestra Toblach (14.7.), il Quartetto Esmé (15.7.) und ed il Kammerchor Stuttgart (16.7.). Il 15 e 16 luglio avrà luogo il convegno internazionale “La ricezione compositiva di Gustav Mahler”. Da cornice alla conferenza farà il concerto dell’Ensemble El Cimarrón (Clemens Heil, direttore) il 17.7. con brani ispirati a Mahler della più giovane generazione di compositori e opere di Gustav Mahler arrangiate da Stefan Hakenberg. Il 22 luglio cala il sipario sul festival, di cui Josef Lanz è il direttore artistico, con la Budafok Dohnányi Orchestra diretta da Roberto Paternostro (solisti: Atala Schöck, contralto; Erin Caves, tenore). Risuonerà Il Canto della Terra, composto da Gustav Mahler proprio qui a Dobbiaco nel 1908 durante il suo soggiorno estivo.
Nel foyer del Centro Culturale fino al 19 settembre rimane aperta la mostra di Siegfried Antonello Schwendtner “Progetto Mahler – Sondare il mondo sonoro di Mahler con i mezzi della pittura”.
Foto/c-Max Verdoes