HANDS, aumenta il consumo misto di stupefacenti, alcol e cocaina in particolare

Per la 35esima volta, domenica 26 giugno si vuole riportare l’ attenzione con una giornata mondiale all’ abuso e al traffico illecito di droga. Hands invita a non abbassare la guardia alla problematica, questo vuole fare presente Hands, che segue 1500 persone all’ anno con problematiche di alcol, farmaci e gioco d’azzardo vuole. Molte sono le strutture pubbliche e private che si occupano della cura in Alto Adige. Hands in particolare si occupa di persone con problematiche di uso di sostanze legali. Dott. Walter Tomsu, Direttore Sanitario di Hands e dott. Bruno Marcato, Direttore di Hands fanno presente che nella maggior parte delle situazioni di pazienti sotto i 40 anni, il consumo di alcol è accompagnato da sostanze illegali, tra cui soprattutto la cocaina.
Le modalità di consumo negli ultimi 40 anni ha subito una trasformazione da mono-consumo a poli-consumo. Questa tendenza si spiega con un aumento della gamma di sostanze a disposizione sul mercato nero pensando anche che il traffico di droghe è per la criminalità organizzata un affare stratosferico.
Walter Tomsu, Direttore Sanitario  di Hands, ricorda  che le sostanze illegali comportano enormi rischi per la salute sia per caratteristiche della sostanza stessa (overdose, dipendenza, droga sporca/contaminata, problemi psicologici, violenza, incidenti…), sia per la modalità di applicazione (malattie infettive, sepsi,.), sia per il rischio di emarginazione sociale, criminalizzazione e disintegrazione sociale. Anche per questo i servizi hanno una specializzazione tale per poter gestire situazioni complesse.
Infatti gli obiettivi terapeutici, prevedono la disintossicazione, la ricerca della disintossicazione, l’uso controllato fino alla riduzione del danno nella maggior parte dei casi anche con terapie controllate o sostitutive.
Quasi tutte le persone sotto i 40 anni che arrivano in ricerca di consulenza o cura riferiscono di conoscere bene la combinazione tra varie sostanze o di averle provato almeno una volta nella vita. In questo periodo prevale la combinazione alcol e cocaina.
Una tale combinazione aumenta i rischi di salute e rende futuri trattamenti disintossicanti e riabilitativi più difficili. Abbiamo inoltre osservato, per quanto riguarda i giovani come negli ultimi 15 anni il fenomeno del “binge-drinking” (l’ assunzione di bevande alcoliche nel minor tempo possibile ) associato alla cocaina abbia notevolemente accorciato i tempi della dipendenza,
Vista la vasta diffusione di uso della cannabis tra i giovani e anche tra adulti negli ultimi anni si è andati verso una depenalizzazione per il concetto di quantità modiche (“uso personale”) e il tema discusso nei media  a livello politico e anche tecnico, sulla tema della liberalizzazione amplia l’ impatto emotivo dove a volte non sono chiari i pro e i contro dell’ uso, il tema di cosa sia per la salute e cosa no, e quali gli impatti sociali che certi comportamenti hanno in un territorio o un altro.
Le sostanze invece legali si possono acquisire liberamente, a volte vengono regolate tramite limitazioni specifiche (p. esempio. età, luogo), ma sono sicuramente i fattori socio-culturali ed economici che ne promuovono la distribuzione ed il consumo anche se nuocciono alla salute.
Come ci dicono le statistiche, tabacco e alcol causano il maggior numero di decessi legati al consumo di sostanze psicoattive. I rischi di vulnerabilità, nonostante la prosperità e la crescita generale, sono inevitabilmente nascosti nella nostra società. Anche se possiamo ipotizzare che il 75% della popolazione europea (adulti e giovani) non abbia o non avrà in futuro problemi preoccupanti con le sostanze (legali/illegali) e le dipendenze comportamentali, dobbiamo guardare con attenzione a fenomeni (in aumento) come la povertà, traumatizzazioni, l’abuso sessuale, la trascuratezza emotiva la, vulnerabilità psicologica, la paura del futuro e una formazione professionale trascurata, dice il Dott Marcato. L’attuale situazione di post- o presto di nuovo COVID, guerra e inflazione, catastrofe climatica richiede sforzi da parte della prevenzione universale e anche clinica al fine di far crescere la resilienza delle persone.
Inevitabilmente, le strutture originariamente specializzate nel trattamento delle dipendenze dovranno affrontare in futuro anche i temi della consulenza sullo stile di vita e del potenziamento della resilienza. Inoltre, queste strutture dovranno tenere conto delle mutevoli esigenze della loro clientela, migliorando continuamente la qualità delle offerte professionali e cambiando anche le offerte in un’ottica di multiconsumo.
Il mito dell’effetto salutare di piccole quantità non è sostenibile e ci sarà, come è successo in passato con il tabacco, una visione più critica del consumo di bevande alcoliche. Se ci concedessimo una sincera valutazione della nostra esistenza potremmo concludere che la vita non è una passeggiata serena e alla fine ci aspettano sempre dolori, sofferenza e la morte. Questo fatto fa crescere la voglia di trascendenza al fine di dimenticare fatica e stress anche con l’aiuto di sostanze psicoattive.
L’Associazione Hands, con il 2022 porta con se un’ esperienza di 40 anni. La sede centrale per informazioni e consigli si trova in viale Duca D‘ Aosta 100 e risponde al telefono 0471270924 o al numero verde 800720762 o per email a info@hands-bz.it

Foto. Walter Tomsu, direttore sanitario

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