Truffe online, ma ci si può difendere, ecco i consigli del CEC

Prendono di mira persone di ogni età, indipendentemente da provenienza, livello culturale e reddito. Non esiste un gruppo di persone immune alle truffe: tutti, prima o poi, possono essere vulnerabili. Per questo motivo, qualche consiglio per evitarle fa sempre comodo. I malfattori approfittano delle nuove tecnologie, dei nuovi prodotti e servizi, dei grandi eventi, per creare storie credibili e convincere le persone a mettere sul piatto denaro, dati personali, copie di documenti.
Al Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia – Ufficio di Bolzano si ricevono quotidianamente segnalazioni di raggiri. I truffatori spaziano dal mediatore di scommesse sportive, al mediatore di grandi aziende che propone di investire in azioni, fino alla promozione di app volte a garantire la sicurezza del pc. Tutti i casi sembrano realistici, ma nascondono una polpetta avvelenata.
Alcuni consumatori sono stati truffati da un sedicente mediatore di scommesse sportive, che li attirava con pubblicità sui social media, garantendo l’impiego di un sistema sicuro per scommesse vincenti: versate somme di oltre 20 mila euro, i consumatori non le avrebbero mai più riviste.
Per evitare di cadere nella rete dei truffatori, il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia – ufficio di Bolzano suggerisce di mantenere sempre alta la guardia con i seguenti consigli:
1) Avere la consapevolezza che le truffe esistono: contatti telefonici, postali, tramite email o social media, da parte di persone o aziende sconosciute, vanno considerati con scetticismo. Per quelli telefonici, inoltre, ci si dovrebbe chiedere da chi il chiamante ha ricevuto il numero di telefono.
2) Sapere con chi si ha a che fare: mai essere sicuri di uncontatto avvenuto esclusivamente online!  Non aprire testi sospetti, finestre pop-up o cliccare su link o allegati nelle e-mail: se non si è certi della provenienza, verificare l’identità del contatto attraverso una fonte indipendente come un elenco telefonico. Ma non usare mai i dati di contatto forniti nel messaggio ricevuto, perché probabilmente si viene re-indirizzati su un numero telefonico o un sito civetta appositamente creato.
3) Non rispondere alle telefonate e ai messaggi che chiedono l’accesso remoto sul proprio computer, anche se menzionano delle aziende note. Il rischio è di ritrovarsi installato un malware o di concedere l’accesso al proprio schermo ai truffatori, pronti a rubare dati sensibili, password e pin delle carte di credito.
4) Sui social media, impostare privacy e sicurezza per ricevere messaggi solo da persone che si conoscono di persona.
5) Diffidare da qualsiasi forma d’investimento pubblicizzata tramite finestre pop-up, canali social, email o telefonate: presunti mediatori di note aziende offrono investimenti solo apparentemente intriganti ma che in realtà molto spesso si rivelano essere delle truffe.
6) Non versare  mai somme di denaro e, se interessati all’acquisto di azioni, è possibile comprarle direttamente tramite la propria banca.
7) Non accettare di traferire denaro o beni per qualcun altro dietro commissione: tale attività potrebbe costituire reato, come il riciclaggio di denaro.
8) Se viene richiesto di trasferire denaro in modo insolito, ad esempio tramite carte di debito precaricate, carte regalo o criptovalute, è saggio diffidare e non aderire a tale richiesta.

Immagine. Occhio alle truffe online

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