Val Pusteria, commercio e servizi tra luci ed ombre nella stagione invernale

Con la settimana di Pasqua ha termine la stagione invernale in Val Pusteria. Guardando indietro ai mesi appena trascorsi, il mandamento della Val Pusteria dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige traccia un bilancio complessivamente positivo. “Soprattutto per il commercio è stato importante poter tenere aperti i negozi nonostante l’elevato numero di contagi nel periodo invernale e permettere in questo modo agli imprenditori e ai loro collaboratori di poter proseguire col loro lavoro”, riassume il presidente mandamentale dell’Unione Daniel Schönhuber.
Nei Comuni turistici si è invece percepita la minore propensione all’acquisto degli ospiti provenienti da vicino e lontano. “I Comuni a minore vocazione turistica hanno fatto sicuramente più fatica. Purtroppo, dopo la pandemia, siamo chiamati ad affrontare problemi ancor più seri”, spiega Schönhuber.
Il coronavirus ha modificato le abitudini d’acquisto anche dei residenti. Si compra di più online e la frequenza della popolazione locale nei centri urbani è calata fortemente. “Insieme alla politica, siamo ora chiamati a rendere i nostri paesi e città nuovamente attrattivi per la popolazione locale, con l’obiettivo che la visita in centro torni a essere un momento insostituibile della giornata. Attualmente è facile vedere come la popolazione locale sia venuta a mancare del tutto”, afferma il presidente mandamentale. Per la vitalità dei centri urbani e storici è stato importante poter tornare a organizzare eventi nelle zone centrali di paesi e città.
Oltre a tutto questo, cresce anche il prezzo dell’energia. “Sono dell’opinione che questi aumenti stiano colpendo il commercio al dettaglio più di quanto fatto dalla pandemia. Finora, inoltre, non si parla di sostegni economici e il commercio non può e non vuole adeguare i prezzi alle nuove circostanze”, sottolinea Schönhuber.
Il coronavirus non ha mollato la presa nemmeno a livello dei produttori, con la conseguenza che i commercianti non hanno potuto essere riforniti puntualmente per soddisfare le richieste dei propri clienti. E, non da ultimo, ci sono molte aziende che stanno cercando collaboratori e non riescono a trovarli. La carenza di personale è in una fase assai acuta.
“Nonostante tutte le sfide credo di poter guardare al futuro con positività. Ci sono segnali del fatto che l’estate 2022, come già la scorsa, porterà molti ospiti in Val Pusteria, permettendo anche a commercio, servizi e gastronomia di potersi riprendere lentamente”, conclude con ottimismo il presidente del Mandamento.

Foto. Daniel Schönhuber. presidente mandamentale dell’Unione

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