Morto Hermann Nitsch, padre dell’Azionismo Viennese. Venuto diverse volte a Merano grazie a Jakob de Chirico

È morto all’età di 83 anni il grande Hermann Nitsch, padre dell’Azionismo Viennese, ovvero Wiener Aktionismus. A darne la notizia alla stampa è Roman Grabner, curatore della mostra dell’opera di Nitsch presso lo spazio Officine 800 alle Fondamenta San Biagio, sull’isola della Giudecca, che da oggi al prossimo 20 luglio diverrà luogo di pellegrinaggio dell’arte per coloro che vogliano scoprire l’essenza dell’opera di Nitsch. Al centro della rassegna, infatti, troviamo opere uniche mai prima esposte in Italia risalenti alla ventesima azione pittorica del grande maestro viennese.
Hermann Nitsch, che nacque nel 1938 a Vienna, anno particolare per l’Austria, fu cofondatore del Wiener Aktionismus, assieme ad Allan Kaprow, Joseph Beuys e Günter Brus. Inoltre, fu tra i grandi esponenti internazionali della Performance Art. Oltre ad essere un punto fermo per l’Azionismo, Nitsch è stato un raffinato pittore, un eccellente grafico, uno scenografo di altissimo livello, un raffinato scrittore e compositore. Un vero Artista contemporaneo con l’A maiuscola.
Con il suo Orgien Mysterien Theater, un’opera d’arte che coinvolge tutti i cinque sensi, concepì un nuovo modo di fare arte. Nel 1971 acquistò il castello di Prinzendorf in Bassa Austria per la realizzazione della manifestazione, dove realizzò nel 1998, dopo decenni di preparazione, la sua ultima azione della durata di sei giorni. Nel 2007 gli fu dedicato un museo a Mistelbach, in Austria, dove la sua opera fu presentata in tutte le sue sfaccettature. Nel 2008 Giuseppe Morra, amico di lunga data dell’artista e mecenate della sua opera, realizzò a Napoli il Museo Hermann Nitsch, dedicato esclusivamente alle sue opere.
Hermann Nitsch è stato più volte esposto alla Documenta di Kassel e durante la Biennale di Venezia. Ha realizzato più di 150 azioni in tutto il mondo e gli sono state dedicate retrospettive al Van Abbe Museum di Eindhoven, al Lenbachhaus di Monaco, al Martin Gropius Bau di Berlino e all’Albertina di Vienna.
Grazie all’artista Jakob de Chirico è venuto più di una volta anche a Merano, dove nonostante il provincialismo, è stato possibile rompere gli schemi.
Le opere di Nitsch si trovano nelle più importanti collezioni e musei del mondo.

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