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In Chiesa, stop al distanziamento, ma obbligo di mascherina, niente bacio alla Croce

Da domani (venerdì 1 aprile), con la fine dello stato di emergenza da Covid in Italia, anche la Conferenza episcopale italiana adegua il suo approccio alla pandemia. La CEI e il Governo hanno concordato di abrogare le misure precauzionali in vigore dal 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo. La Diocesi ha comunicato le novità alle parrocchie: abolito il distanziamento in chiesa, resta l’obbligo di mascherina. Indicazioni anche per la Settimana Santa.
Ecco le indicazioni che il vescovo Ivo Muser e il vicario generale Eugen Runggaldier hanno inviato a tutte le parrocchie della Diocesi con decorrenza 1 aprile e in vista della Settimana Santa. Poichè la pandemia non è ancora superata, si sollecita tutti al senso di responsabilità e rispetto nei comportamenti.
In chiesa non è più necessario rispettare la distanza interpersonale di un metro e il contingentamento del numero di fedeli che possono accedervi. Non è più necessario un servizio d’ordine, si dovranno in ogni caso evitare ancora gli assembramenti.
L’accesso a chiese e cappelle resta obbligatoriamente con la mascherina a protezione di naso e bocca.
Si raccomanda di continuare ad igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto.
Nello scambio di pace si raccomanda di continuare ad evitare la stretta di mano o l’abbraccio.
I luoghi sacri devono essere arieggiati dopo ogni funzione religiosa, i banchi vanno igienizzati regolarmente con detergenti idonei.
Non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali, per non contagiare altri fedeli.
Le processioni possono svolgersi come di consueto.
Riguardo a indicazioni particolari, il vescovo raccomanda che dalla festa di Pasqua in poi le acquasantiere tornino ad essere riempite. Questo può avvenire nella celebrazione della Veglia Pasquale. I fedeli possono nuovamente portare a casa l’acqua benedetta, che parimenti può tornare disponibile anche sulle tombe e ai funerali.
La CEI invita inoltre i fedeli a partecipare numerosi alle celebrazioni liturgiche, favorendo la presenza rispetto alla ripresa in streaming. Infine la CEI ha fornito le seguenti raccomandazioni per la Settimana Santa:
nella Domenica delle Palme i fedeli sono invitati a portare con sé i rami di ulivo alla celebrazione, evitando che siano consegnati, fatti circolare o scambiati.
Giovedì Santo può svolgersi il rito della lavanda dei piedi, ma si consiglia al celebrante di sanificare le mani ogni volta e di indossare la mascherina.
Venerdì Santo venga introdotta nella preghiera universale un’intenzione per quanti soffrono a causa della guerra. Una proposta di testo viene fornita dalla Diocesi. L’atto di adorazione della Croce dovrà avvenire evitando il bacio.

Foto. Distanziamneto in Chiesa

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