L’Università di Trento con la Val di Sole protagonista di un progetto nazionale finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca per promuovere paesi di montagna, piccoli borghi e aree interne. Ricercatori e ricercatrici esploreranno assieme alla comunità locale strategie e iniziative di sviluppo sostenibile del territorio per il benessere di residenti e ospiti. Si discuterà del valore dell’acqua, turismo termale, mobilità e rischio idrogeologico. Lavori al via venerdì 11 febbraio alle 14.30 a Cogolo, nella sede del Parco Nazionale dello Stelvio
Trento, 9 febbraio 2022 – (e.b.) L’abbondanza d’acqua che caratterizza Val di Rabbi e Val di Peio. Acqua che ne è identità e bellezza. Risorsa naturale, ma anche fonte di reddito grazie al turismo termale e alle centrali idroelettriche. Bene comune da negoziare per uso agricolo con la vicina Valle di Non e, al tempo stesso, forza della natura che richiede un monitoraggio costante del rischio idrogeologico. A partire dalla ricchezza e dalla fragilità dell’alta Val di Sole (Trentino) si ragionerà sulla direzione da intraprendere per uno sviluppo sempre più sostenibile della zona.
È l’avventura che ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti dell’Università di Trento e di altri tre atenei italiani si apprestano a vivere per quattro giorni in valle. Il laboratorio di co-progettazione prenderà il via venerdì 11 febbraio alle 14.30 a Cogolo, nella sede del Parco Nazionale dello Stelvio e si concluderà lunedì 14 febbraio.
L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito del progetto di ricerca nazionale “B4R. Branding for Resilience”, coordinato dall’Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con le Università di Trento, l’Università degli studi di Palermo e il Politecnico di Torino. L’obiettivo principale è riconoscere e valorizzare le risorse e le potenzialità locali per costruire, assieme alle comunità, una maggiore qualità dell’abitare, nuove forme di tutela del territorio e un modello turistico che favorisca lo sviluppo sostenibile.
Nello specifico, in Trentino ci si concentra sulle forme dell’acqua che caratterizzano l’alta Val di Sole. L’esplorazione porterà i gruppi di ricerca a immergersi nel territorio e a incontrare la comunità locale per individuare insieme strategie e iniziative. La quattro giorni unirà teoria e pratica, nel segno del rispetto dell’ambiente e per il benessere di ospiti come di residenti. Si discuterà di gestione responsabile dell’acqua; delle prospettive più attuali del turismo termale; dell’impatto della mobilità, dove a fare la differenza possono essere anche un diverso tracciato di ciclabili e nuove forme di intermodalità; di ricostruzione di architetture del passato a partire da alcune segherie abbandonate; del bilanciamento tra crescita e rispetto dei vincoli imposti dalla carta di sintesi del pericolo idrogeologico.
Foto, Lago Covel Val di Peio/c-Lorena Menghini Zuech
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