Musica Spettacoli

OPER.A Festival 2022 della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con Larger Than Life

22 Febbraio 2022

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OPER.A Festival 2022 della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con Larger Than Life

Marzo sarà il mese di OPER.A Festival 2022 della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento: quattro titoli di teatro musicale, due dei quali in prima assoluta, riuniti attorno al filo conduttore di Larger Than Life, espressione del desiderio di raccontare storie di vita reale che hanno poi assunto significati simbolici, a volte superiori al valore della vita stessa. Storie che, anche se prese dal passato, riflettono un oggi fatto di eroi, veri e presunti, di conflitti sociali, di fenomeni che segnano tragicamente la vita di donne e uomini. Ma anche di figure che con il loro coraggio possono rappresentare un esempio e uno spiraglio di positività, di speranza.
«Le storie migliori sono quelle che scrive la vita: una frase forse un po’ banale ma pur sempre veritiera, se si considera il contesto dell’opera. Non è infatti raro trovare nel dramma musicale contemporaneo spunti e vere e proprie storie molto vicine alla realtà», spiega Matthias Lošek, Direttore Artistico di OPER.A Festival 2022, «Come inaugurazione del nostro festival, c’è il progetto vincitore della 3a edizione di Fringe, il format per nuovi talenti dell’Euroregione Tirolo – Alto Adige – Trentino che ogni due anni esplora l’humus artistico del territorio: Silenzio/Silence, dell’Associazione Culturale Anomalia ETS di Pergine Valsugana, si dedica in modo bizzarro al fenomeno più difficile da descrivere in assoluto: l’amore. Ovvero uno dei temi prediletti dall’opera, reale o meno che sia. E forse è proprio l’amore la risposta alla domanda che ci poniamo da anni nel nostro programma operistico: «what makes us tick» – cosa ci muove dentro e perché ci muoviamo in questo modo. Poiché l’amore è senza dubbio larger than life!».
Silenzio/Silence, liberamente ispirato al racconto Convalescenza (Fruits of My Woman) della scrittrice sudcoreana Han Kang, andrà in scena in prima assoluta venerdì 4 marzo al Teatro Studio di Bolzano (ore 20) e domenica 6 al SanbàPolis di Trento (sempre ore 20). La musica, scritta dalla compositrice polacca Anna Sowa, gioca con le convenzioni: frammenti sia strumentali che elettronici confluiscono in un linguaggio musicale contemporaneo, dove le sperimentazioni più estreme dialogano con stilemi propri della musica pop e dubstep. Il libretto di Martina Badiluzzi, ambienta Silezio/Silence in uno studio televisivo dove Linda, una donna delle pulizie, ascolta musica, canta e balla mentre svolge il proprio lavoro: l’arrivo di un gruppo di musicisti che devono sostenere un provino per uno spot televisivo, dà avvio a una serie di eventi sonori che si abbinano a movimenti scenici. Sullo sfondo c’è una storia d’amore sofferta che il finale dell’opera lascia aperta verso la trovata serenità.
Una tematica assai diversa contrassegna il secondo titolo di OPER.A Festival 2022, in programma al Teatro Sociale di Trento sabato 12 e domenica 13 marzo (ore 20): Falcone, il tempo sospeso del volo, musiche di Nicola Sani e libretto di Franco Ripa di Meana, racconta la storia di uno dei magistrati che più si è adoperato nella lotta contro la mafia, pagando questo suo impegno con l’altissimo prezzo della propria vita. L’opera, messa in scena per la prima volta nel 2007, viene riproposta con la nuova regia di Stefano Simone Pintor, in concomitanza con l’anniversario del trentennale della morte di Giovanni Falcone, avvenuta nel maggio del 1992. Sotto il profilo musicale, Nicola Sani fa risuonare la testimonianza di un’epoca con un linguaggio musicale sperimentale, creando diversi piani sonori fra ritmo, recitazione e canto, anche mediante l’uso di live electronics. Nel nuovo allestimento di Trento, il regista Stefano Simone Pintor fa appello ad una partecipazione civile attiva, annullando ogni barriera tra spettatori e palcoscenico: un grande cratere invade completamente la scena, con una porzione di carreggiata che si spinge al di là del proscenio, rappresentando attraverso l’utilizzo dello spazio l’idea del regista, per la quale rimanere spettatori passivi equivale alla mercificazione dell’orrore. Coproduzione Fondazione Haydn e Teatro Comunale di Bologna.
Inizialmente prevista per marzo 2020, annullata a causa della pandemia da Covid 19 e poi rappresentata in versione con organico strumentale ridotto a Vienna nel settembre 2020, viene allestita per la prima volta nella sua forma completa, mercoledì 16 e giovedì 17 marzo al Teatro Comunale di Bolzano (ore 20), Toteis di Manuela Kerer, opera su libretto di Martin Plattner.
Toteis ricostruisce, per quanto possibile, la vicenda di Viktoria Savs, controversa figura di giovane donna che si travestì da uomo per combattere con l’esercito austriaco sul fronte delle Dolomiti durante la Prima Guerra Mondiale. Ferita, perdendo una gamba durante un combattimento, Viktoria Savs venne poi presa ad esempio dal nazionalsocialismo che la elesse a eroina. La sua storia è, in verità, avvolta nell’ambiguità, fornendo spunti di riflessione in un periodo storco come il nostro dove certe ideologie divisive appaiono come inquietanti fantasmi del passato che si riflettono nel presente. I molti volti e il senso inafferrabile che si nasconde dietro il personaggio di Viktoria Savs, uniti alle sfumature del suo carattere, hanno ispirato a Manuela Kerer timbri che – come la stessa Viktoria – spesso oscillano fra le righe. Direzione musicale di Walter Kobéra. Coproduzione Neue Oper Wien, Fondazione Haydn, Vereinigte Bühnen Bozen.
Infine, L’Opera Festival 2022 ospiterà, venerdì 25 e sabato 26 al Teatro Comunale di Bolzano (ore 20), Powder Her Face dell’inglese Thomas Adés, su libretto di Philip Hensher, con la regia di Julien Chavaz. Direzione musicale di Timothy Redmond. Allestimento Nouvel Opéra Fribourg
Opera da camera per 15 strumentisti commissionata dall’Almeida Opera di Islington per il Cheltenham Music Festival del luglio 1995, Powder Her Face (in italiano Incipriale il viso) narra la storia di Margaret Campbell, meglio nota come la Duchessa di Argyll, assurta alle cronache “a luci rosse” britanniche degli anni Sessanta come “the dirty duchess”; una figura di donna forte, emancipata, incurante dei luoghi comuni e delle regole sociali del suo rango e del suo tempo. L’opera, scritta appena due anni dopo la sua morte, racconta lo scandalo sessuale di cui la duchessa fu al centro nel 1963 e di cui fu la principale vittima.
Tutti gli spettacoli dell’Opera Festival 2022 saranno accompagnati da eventi collaterali: Opera Talk, introduzioni in programma poco prima delle rappresentazioni, e Oper.a Lounge,  tavole rotonde e incontri sulle tematiche affrontate. In occasione di ogni spettacolo sarà attivo un servizio shuttle che collegherà i teatri di Bolzano e Trento, favorendo così lo scambio di pubblico fra le due città, in un’ottica di offrire una proposta culturale più ampia. La prenotazione del pullman è da effettuare al momento dell’acquisto del biglietto.

Foto Scena di Toteis/C Alessia Santambrogio