È una profonda connessione con il maso, con la famiglia e con la natura che spinge le contadine a pensare avanti e a non fermarsi: l’anno prossimo ne parleranno ogni mese le dodici contadine sudtirolesi.
“Essere presenti durante l’intero ciclo della produzione agricola. Per me è una fonte di energia!”, ha detto Nadja Luggin, la contadina del maso Kandlwaalhof a Lasa. Nadja si occupa della coltivazione e trasformazione di frutta e di frutti di bosco e svolge un’attività di vendita diretta nella sua fattoria biologica, trovando nuove soluzioni. Oltre alla frutta secca vengono prodotti i popcorn aromatizzati con chili o mele oppure le mostarde di albicocche, di pere e con erbe.
Nadja Luggin è una delle dodici contadine che sarà presentata il prossimo anno dall’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO) nel quadro del progetto „radicata nella cultura e innovativa“. “Le contadine sono profondamente connesse con i loro masi e fanno molto ogni giorno. È bello vedere quante donne imprenditrici abbiamo nella nostra regione”, dice la presidente della SBO Antonia Egger, riferendosi alle tante contadine coraggiose, versatili, creative, individuali e intraprendenti: “Le dodici contadine rappresentano tutte le nostre contadine che si impegnano insieme alle famiglie per la loro azienda e i prodotti agricoli, per la vita e il lavoro al maso!”
La presentazione delle dodici contadine accade tramite il calendario e i brevi video di Thomas Tutzer che saranno pubblicati il primo giorno di ogni mese nella mediateca nel sito web della SBO: www.baeuerinnen.it.
Foto, Nadia Luggin, contadina del maso Kandlwaalhof a Lasa