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Carabinieri per il rispetto delle norme anti-covid

4 Dicembre 2021

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Carabinieri per il rispetto delle norme anti-covid

I militari della Compagnia Carabinieri di Silandro negli ultimi giorni hanno eseguito dei mirati controlli sul trasporto pubblico locale.

Nei giorni precedenti erano state diverse le telefonate al numero unico europeo di pronto intervento 112 da parte di passeggeri che lamentavano lo scarsissimo utilizzo di mascherine o di altri manufatti per la protezione delle vie aeree. Il problema per gli operatori di centrale è che spezzo la pattuglia dei CC arrivava alla stazione o dopo che il treno era passato oppure si creavano ritardi perché il capotreno decideva di tenere il convoglio fermo. Non sono mancati episodi di aggressioni verbali e anche fisiche ai controllori.

I Carabinieri della Compagnia di Silandro, al fine di ristabilire e mantenere il rispetto delle regole, hanno deciso di eseguire delle pattuglie a piedi all’interno dei treni locali che da Malles vanno a Tel (al momento capolinea della val Venosta per lavori in corso alle gallerie tra Tel e Merano).

I militari quindi hanno percorso sui convogli la linea negli orari di punta, la mattina presto e la sera, momenti in cui studenti vanno a scuola (le lamentele ricevute riguardavano proprio il comportamento dei più giovani) e pendolari al lavoro.

Il servizio svolto per tre giorni ha dato un positivo risultato. I carabinieri sono stati ben visibili sin dalla banchina ferroviaria e tutti hanno portato diligentemente la mascherina. Anche tutte le certificazioni verdi “green pass” sono risultate in regola. Si sono invece verificati strani fuggi-fuggi di passeggeri che alla vista delle uniformi sono scesi dal treno appena saliti o alla prima fermata utile. Probabilmente persone senza titolo di viaggio che sanno che col controllore hanno un margine di trattativa, mentre se non tiri fuori un documento d’identità coi carabinieri finisci dritto in caserma per un fermo d’identificazione.

Due di questi presunti “portoghesi” sono stati fermati dai militari dell’Arma ma avevano l’abbonamento. La cosa molto sospetta ha spinto i due operanti a eseguire un’ispezione e uno dei due giovani, un ventiseienne della val d’Isarco, aveva mezzo grammi di hashish dentro il pacchetto delle sigarette. La droga è stata sequestrata e il giovane segnalato al prefetto per le previste sanzioni amministrative.