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Teatro. E ora “Arsenico e vecchi merletti”, dopo l’ ”Opera da tre soldi”

15 Novembre 2021

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Teatro. E ora “Arsenico e vecchi merletti”, dopo l’ ”Opera da tre soldi”

Dopo aver esordito a inizio novembre con “Peachum. Un’opera da tre soldi”, la Stagione di Grande Prosa del Centro Servizi Culturali S. Chiara prosegue con un autentico capolavoro della comicità teatrale. Da giovedì 18 a domenica 21 novembre (Teatro Sociale di Trento), Anna Maria Guarnieri e Rosalina Neri – magnifiche interpreti del teatro italiano -, saranno le protagoniste di “Arsenico e vecchi merletti”, commedia scritta nel 1939 dallo statunitense Joseph Kesselring e portata sul palco dal regista Geppy Gleijeses.
Nota al grande pubblico grazie alla trasposizione cinematografica di Frank Capra del 1944,“Arsenico e vecchi merletti” è una commedia brillante, gioiosa e oltremodo divertente, che non a caso il New York Times ha definito «così divertente che nessuno la dimenticherà mai”. Una vicenda ricca di paradossi e abitata da tipi umani grotteschi, che ha per protagonista Mortimer Brewster, severo critico teatrale che deve vedersela con la sua famiglia di pazzi assassini, a cominciare dalle anziane zie Abby e Marta che uccidono i coinquilini con un vino di sambuco corretto con arsenico.
Secondo Geppy Gleijeses, regista dello spettacolo, “Arsenico e vecchi merletti” è «pura gioia e divertimento. Come Algernon ne L’ importanza di chiamarsi Ernesto disquisisce della funzione sociale dei tramezzini al cetriolo, così in Arsenico i 24 cadaveri che giostrano non hanno alcuna materialità. Sono puro cartone come i finti polli arrosto delle comiche finali. E così i nostri personaggi, tutti, sono caratteri, sì, ma non hanno psicologie da approfondire, sono “stampelle vestite” o, se preferite, “vestiti che ballano”.
Geppy Gleijeses riporta sul palco la commedia di Kesselring a distanza di ben ventotto anni. Era infatti il 1992 quando l’attore e regista campano vestì i panni del protagonista, diretto da Mario Monicelli, indimenticato maestro del cinema italiano. «Nel 1992, da una delle migliaia di stanze d’albergo in cui ho soggiornato in una delle mie tante tournée, ebbi la sfacciataggine di telefonare a Mario Monicelli per proporgli la regia di Arsenico e vecchi merletti. – confessa il regista – Mi disse subito di sì, senza esitazioni. Era la sua prima vera regia teatrale e fu l’inizio di un grande sodalizio. Lo spettacolo fu uno straordinario successo. E a Mario voglio dedicare questa nostra impresa […]».
Oltre a Anna Maria Guarnieri e Rosalina Neri, sul palco saliranno: Maria Alberta Navello, Leandro Amato, Totò Onnis, Luigi Tabita, Tarcisio Branca, Bruno Crucitti, Francesco Guzzo, Daniele Biagini, Lorenzo Venturini.

 

Foto. Le zie Abby e Marta di “Arsenico vecchi merletti” C/Centro Servizi Culturali Santa Chiara