«Tango Music Sensation» – Sabato a San Giacomo la proposta che mancava

Dai tanghi di Piazzolla ai temi da film di Morricone, passando per altre preziosità, con il Quartetto d’Archi Andrea Mascagni e il fisarmonicista Caberlotto.

di Mara Da Roit 

Sale l’attesa per «Tango Music Sensation», il concerto-evento che si propone di avvincere un pubblico trasversale nella serata di sabato 13 novembre 2021. L’appuntamento è al Teatro di San Giacomo di Laives (via Maso Hilber 5), con inizio alle 20:30 e ingresso libero, ovviamente con GreenPass. Prenotazioni facoltative su https://tangosensation.eventbrite.com
Ma di cosa si tratterà? Della proposta che non c’era, si potrebbe dire: basata cioè su un ‘concept’ per certi versi sorprendente e innovativo, che riunirà nella stessa performance celebri tanghi, colonne sonore che hanno fatto la storia della musica da film e altri brani di classe, sempre all’insegna di un repertorio esclusivamente strumentale. Il tutto, visivamente intrecciato a sfondi artistici.

Particolarità nella particolarità sarà l’interessante dialogo fra il suono classico di un quartetto d’archi e il suono più popolare e estroso della fisarmonica. Due mondi sonori, simbolicamente diversi e a volte percepiti come lontani, i quali si fonderanno in una “sintesi” che gli artisti preannunciano come foriera di un’esperienza d’ascolto coinvolgente. Ancorché inattesa.

Chi si cela dietro a questa stimolante operazione artistico-culturale è il Quartetto d’Archi Andrea Mascagni, composto da orchestrali fissi e collaboratori esterni dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento (una garanzia di qualità), nelle persone dei professori Vincenzo Quaranta e Alessia Pallaoro al violino, Roberto Mendolicchio alla viola, Francesco Ciech al violoncello. I quali hanno coinvolto nel progetto, costruito ad hoc per la serata, un partner di dialogo musicale che sarà anch’esso determinante agli effetti della resa sonora e emozionale della serata: il professor Roberto Caberlotto, uno ‘special guest’ che giungerà dalla confinante terra veneta preceduto dalla sua fama di virtuoso fisarmonicista, nonché di autore e arrangiatore.

Variegato, come detto, il programma musicale. 
Sulla figura del compianto Astor Piazzolla ricadrà un peso specifico considerevole: un articolato tributo che verrà a collocarsi nell’anno del centenario dalla nascita del Maestro, nato infatti nel 1921 a Mar de la Plata, in Argentina, da genitori di origine italiana, e mancato a Buenos Aires nel 1992. Annoverato tra i più importanti musicisti e autori del Novecento, ha legato il suo nome principalmente al genere Tango argentino – come da lui reinventato sfidando il consueto e i canoni prestabiliti. Piazzolla verrà omaggiato con svariate “perle” tratte dal suo vasto repertorio. Vi saranno esecuzioni tratte dalla famosa suite “Five Tango Sensations” (che dà indirettamente il titolo alla serata) e altri brani di grande forza espressiva, che non vogliamo qui svelare per lasciare allo spettatore il gusto della scoperta passo per passo.

Ampio sarà tuttavia anche il segmento dedicato alle musiche da film, che se da un lato sfoglierà pagine di noti compositori stranieri (un esempio: Yann Tiersen, autore del tema de “Il favoloso mondo di Amélie”), dall’altro regalerà alla platea un medley in onore dell’indimenticato Ennio Morricone, il più famoso al mondo fra i compositori italiani della seconda metà del XX secolo.  L’omaggio al Maestro verrà eseguito dal solo quartetto d’archi e conterrà colonne sonore di film che sono pietre miliari nella storia del cinema. Vi saranno, fra gli altri, i temi da “C’era una volta il West” e “La leggenda del Pianista sull’Oceano”: tutto il resto, da scoprire. Con una sola ‘avvertenza’ all’indirizzo del pubblico: prepararsi a momenti di pura pelle d’oca.

Infine ma non per ultimi, compariranno nella serata i nomi di due autori italiani contemporanei di respiro internazionale: Bedetti e Di Marino. Anche questa, una precisa scelta dei musicisti. Una finestra su personaggi che tengono alto il nome della musica italiana nel nostro tempo, e dei quali verranno proposti due pezzi fascinosi per quartetto d’archi e fisarmonica. 

A chi si ritenesse pago già di queste preannunciate prospettive, ricordiamo però che, come anticipato, una ulteriore componente completerà il format della serata: l’interdisciplinarità fra linguaggi artistici, esplicitata dal delicato fondersi di rappresentazioni visive al ‘mood’ originato dalla musica. Un elemento affatto invadente ma pur presente dal primo all’ultimo istante, nel concerto. Il fondale del palco si porrà cioè come una sorta di parete artistica, pronta ad accogliere armonicamente una serie di quadri visualizzati – firmati dagli artisti Matteo Boato, Diego Bridi, Graziella Gremes e Cássia Raad. Sarà un po’ come trovarsi fra le pareti di casa, circondati da pezzi d’arte e con la musica in diffusione a creare l’atmosfera. Se non fosse (ed è ovviamente uno straordinario valore aggiunto) che la musica sarà dal vivo, ricordando a chi ci sarà quanta ricchezza le espressioni dell’arte sanno portare nelle nostre vite.
Organizza il Centro culturale S. Giacomo per tutti gli interessati, con ingresso gratuito.
Per prenotazioni (facoltative): https://tangosensation.eventbrite.com 
Per informazioni: culturasangiacomo@online.ms

Foto, Quartetto e Caberlotto/c-Cássia Raad