CNA SHV Meccatronici: “Apprezziamo il ritiro dell’emendamento al Decreto infrastrutture

“Esprimiamo convinto apprezzamento per il lavoro svolto dalla commissione Trasporti della Camera, che ha chiesto e ottenuto il ritiro di un emendamento che, laddove approvato, avrebbe compromesso il funzionamento del sistema delle revisioni dei veicoli a motore, strutturato sull’efficiente agire dei centri di controllo privati”.
A dichiararlo sono il presidente di CNA SHV Meccatronici Alto Adige Luca Gualterotti e il presidente dell’Unione Servizi alla Comunità Günther Rabanser. Avanzata nell’ambito dell’esame parlamentare sul cosiddetto Decreto infrastrutture e trasporti, la proposta emendativa con l’asserito obiettivo di conseguire maggiore imparzialità degli ispettori, attraverso un confuso e irrazionale processo di affrancamento degli stessi dai centri di revisione, avrebbe immesso, a ben vedere, sicuri elementi di disordine e inefficienza nell’attuale assetto di regole in materia di revisioni. Ciò, con gravissime ripercussioni per la sicurezza stradale e la tenuta dei circa 9mila centri di controllo, capaci di accertare, ogni anno a livello nazionale, la conformità di oltre 15 milioni di vetture. “Le priorità del settore – aggiungono Gualterotti e Rabanser – come noto, sono altre: la previsione di un meccanismo automatico di adeguamento delle tariffe, l’efficacia dei controlli da parte della Motorizzazione sul rispetto delle regole, l’adozione di misure di semplificazione nell’estrinsecazione del servizio, l’effettiva esternalizzazione ai privati delle revisioni su mezzi pesanti e relativi rimorchi, nonché l’affidamento ai centri privati di tutti i collaudi”
“Tutelare questo settore – conclude il presidente CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati – significa tutelare la sicurezza sulle nostre strade e, quindi, la sicurezza dei nostri cittadini”.

Foto, Luca Gualterotti, presidente CNA SHV Meccatronici, e Günther Rabanser, presidente Unione Servizi alla Comunità CNA SHV Alto Adige con il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrara