Carlotta Delicato, il sogno è tornare in Italia

Secondo i dati Istat, la food industry italiana rappresenta almeno il 16% del nostro prodotto interno lordo, con oltre 147 miliardi attribuibili direttamente alle industrie e i restanti 57 all’agricoltura.
Con questa premessa economica andiamo ad intervistare una delle figure che rappresenta una punta di diamante per il settore, ovvero una chef, in questo caso italiana ma operante in Spagna.
Carlotta Delicato, originaria di Cassino, chef che ora lavora a Barcellona (è Executive Chef presso W Barcellona, presso il ristorante FIRE). Vincitrice di Hell’s Kitchen ha al suo attivo esperienze professionali importanti e rappresenta un talento emergente della cucina italiana. 
Abbiamo raggiunto Carlotta, attualmente al W Barcellona, meglio conosciuta come la “Vela” l’hotel più importante della Spagna, con un fatturato che lo pone ai vertici delle strutture europee.  

Da Hell’s Kitchen a Barcellona…cosa si prova?

Barcellona è una tappa del mio percorso professionale di crescita, è una città globale e mi aiuta nella sperimentazione culinaria lavorare in una location cosi internazionale.

Partecipando a Hell’s Kitchen e vincendo il contest il premio consisteva in un contratto di lavoro al JW Venice Resort and SPA, uno dei resort più esclusivi ed eleganti d’Europa. Cosa è ti è rimasto?

La professionalità che ho appreso in quel contesto mi ha dato le chiavi per capire il livello a cui posso portare il mio lavoro in cucina. Da un punto di vista formativo, quest’esperienza, è stata totalizzante.

Marriott International ha deciso di investire su di te inviando una troupe americana per intervistarti, cosa ha significato?

Mi ha ovviamente emozionato, sono stata onorata di poter essere “volto” d’un brand di tale portata per il mio settore. Questo ha significato anche una valorizzazione del mio lavoro, più internazionale.

Poi è arrivato il Costarica…

Altra esperienza “totalizzante. Ho imparato a lavorare a molti chilometri da casa, mi sono immersa in una cucina diversa, distante, che ho cercato di studiare e replicare con il mio modus di vedere certi piatti. In cucina comprendi la cultura d’un popolo. 

Ora appunto la Spagna, poi… l’Italia?

L’Italia è il futuro per me. Il mio sogno è aprire un ristorante a “chilometro zero” con annessa azienda per i prodotti, dal produttore alla trasformazione fino al consumatore. Il tutto arricchito dall’ esperienza fatta all’estero. 

Cosa ti ha dato lavorare con uno chef come Cracco?

Mi ha dato la dimensione di cosa sia la cucina a certi livelli, altissimi. C’è solo da imparare da personaggi come Cracco. 

Quindi, al netto delle tue esperienze, ci vedremo prima o poi a gustare i tuoi piatti nella nostra Italia?

Penso proprio di sì…

Abbiamo quindi lasciato Carlotta al telefono con questa promessa, questa giovane chef rappresenta un pezzo del nostro paese all’estero, un giorno però ha il proposito di tornare in Italia e grazie alla sua esperienza non potrà che arricchire un settore di punta della nostra economia.

Carlotta la trovate qui Home Page (carlottadelicato.it)

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