Merano. Ridestinare il deposito della SASA, gli esponenti della lista Rösch/Verdi presentano un progetto culturale

I membri della lista Rösch/Verdi hanno presentato oggi il suo progetto per trasformare l’attuale sede del deposito della SASA in via Foro Boario a Merano in un nuovo polo culturale e spazio d’incontro.
Quando pensiamo al futuro di Merano, non possiamo non vedere una città ricca di opportunità. Dobbiamo riconoscere e utilizzare al meglio queste opportunità – ha esordito il candidato sindaco Paul Rösch, spiegando lui e i suoi sostenitori intendono partire da una rivalutazione dei beni di proprietà comunale. Insieme ai meranesi, vogliamo sviluppare progetti pionieristici per edifici sfitti e aree inutilizzate, come la ex colonia di Monte San Vigilio, gli spazi non utilizzati al macello civico e la ex scuola di Sinigo. E ancora l’ampia struttura ancora utilizzata dalla SASA come rimessa per gli autobus.
L’architetto Riccardo Guerri, candidato della lista, ha spiegato che il centro di incontro e di cultura dovrà crescere dal basso e consentire una crescita artistico e culturale più fruibile e diretta. Ampi spazi e aree aperte potranno essere utilizzati da numerose associazioni e prestarsi a iniziative diverse: feste, laboratori, eventi, momenti di confronto, forum e processi partecipativi, workshop aperti di artisti, cinema all’aperto, giardinaggio urbano o più semplicemente picnic all’aperto. Nel complesso in via Foro Boario sono disponibili oltre 1.500 m² di superficie coperta, di cui circa 1.000 all’interno del deposito e altri 300 per piano nell’edificio adiacente. Vogliamo promuovere la creatività e la ricchezza di idee nella nostra città. Per fare ciò c’è bisogno di spazi adeguati. Quella a cui pensiamo è una forma di proposta culturale diversa – ha affermato il capolista Andrea Rossi.
La proposta dei candidati della lista Rösch/Verdi contiene due grandi vantaggi. L’intera proprietà è già di proprietà del Comune di Merano. La maggior parte è attualmente data in locazione alla società di trasporto pubblico SASA, ma vi sono ospitate anche le sedi dell’Associazione Sportiva Merano e di una attività di servizio della Croce Rossa. Mentre in un prossimo futuro SASA ha intenzione e necessità di trasferirsi in una nuova sede, maggiormente idonea anche alla transizione progressiva del parco mezzi all’elettrico, anche A.S. Merano troverà una nuova e più ampia sede nell’edificio ex Bersaglio, accanto allo S.C. Merano e al Club Est/Ovest. Troveremo sicuramente una soluzione adeguata per la Croce Rossa se, in cambio, l’intera area fosse disponibile per questo nuovo progetto – sostiene la capolista Madeleine Rohrer.
Il secondo grande punto a favore di questo progetto è la sua ottima posizione: via Foro Boario è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, in bicicletta e a piedi. Ci vogliono solo pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria per raggiungere la struttura. L’intero quartiere si è nel tempo ampliato e diventerà maggiormente attrattivo anche per la prossima riprogettazione dell’intero areale della stazione. Un centro d’incontro e un polo culturale come questo saranno senza dubbio un beneficio e un motore al tempo stesso di questa rivalutazione urbanistica.
Merano ha i presupposti ideali per creare e ospitare un progetto di tale portata: la tradizione culturale liberale della città, la composizione favorevole dei gruppi linguistici, che crea naturalmente contatti tra la lingua e la cultura tedesca e quella italiana, e non ultime la tradizionale inventiva e apertura alle nuove idee di Merano – conclude chiuso Ulrich Egger, artista e direttore artistico di Kunsthalle West.

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