Europeo, Olimpiadi, Tennis – la grande rivincita dello sport italiano

Quanto vale il magico 2021 dello sport italiano per la ripresa del Paese e dove può portare questa straordinaria catena di vittorie in più di venti discipline sportive?

 La vittoria della Nazionale all’Europeo di calcio a Londra, il primato delle 40 medaglie italiane conquistate alle Olimpiadi di Tokyo, i successi azzurri senza precedenti di Matteo Berrettini, Jannick Sinner e Camila Giorgi nei tornei internazionali di tennis.

Per il ciclo di incontri e racconti dell’Accademia di studi italo-tedeschi, è il tema dell’intervista in video-conferenza già caricata su Facebook (https://www.facebook.com/akademiamerano/) e su YouTube (https://youtu.be/2NU33jbsDKc) che Federico Guiglia ha fatto a un campione di ciclismo su pista e su strada abbonato alle medaglie: Silvio Martinello, già oro alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 e bronzo alle successive di Sydney, cinque volte campione del mondo e maglia rosa per quattro giorni al Giro d’Italia.

“La grande stagione che stiamo vivendo”, spiega Martinello, “insegna che, per primeggiare ad alto livello, occorre il talento di base e la necessità di svilupparlo non solo con la passione e l’allenamento, ma anche con la ricerca scientifica, la tecnologia applicata allo sport e soprattutto con la capacità mentale, l’impegno, il sacrificio di sopportare e supportare certe tensioni per arrivare e rimanere ai vertici senza perdersi per strada, come purtroppo succede a tanti”.

Secondo il campione olimpico e mondiale, che oggi è ancora protagonista nello sport come imprenditore e commentatore, “perché le imprese a cui abbiamo assistito siano da volano alla ripartenza economica e alla ripresa dall’emergenza sanitaria, bisogna cominciare dalla scuola, indirizzando i nostri giovani ad avvicinarsi alle attività sportive non necessariamente con uno scopo agonistico. Quello verrà dopo per chi avrà dimostrato di avere le qualità. Ma l’aspetto ludico aiuta a sviluppare l’agonismo”.  

Martinello spiega perché l’Italia meriti di essere nel G7 dello sport per numero di ori vinti in tutta la storia delle Olimpiadi e invoca “il buonsenso” per risolvere presto l’ingiustizia di tanti atleti nati o cresciuti in Italia da genitori stranieri che non possono gareggiare con i colori azzurri, come vorrebbero, per le difficoltà a loro riservate nell’acquisire la cittadinanza italiana.      

 

 

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