Sicurezza a Merano, i membri del Team K propongono soluzioni concrete e meno demagogia

Negli ultimi tempi il tema della sicurezza è molto in auge e più di qualche membro delle svariate forze politiche della città in riva al Passirio ne parla come se fosse la questione centrale della campagna elettorale per le elezioni del Consiglio comunale e del Sindaco. Anche i componenti del Team K non sono fuori dal coro e entrano nella questione con toni decisi. “Merano non è un far west. Sì alla collaborazione già esistente tra amministrazione, forze di polizia, esercenti, ma è responsabilità della politica non aumentare il senso di insicurezza della popolazione in questi tempi che sono già resi incerti dalla pandemia” – afferma Joachim Ellmenreich, candidato sindaco del Team. Ellmenreich rassicura che il Team K non intende minimizzare un problema come la sicurezza pubblica che a Merano, così come in tutte le città di una certa dimensione, esiste e va tenuto sotto controllo, tuttavia condanna con forza gli ultimi manifesti esposti dalla destra tedesca, che raffigurano una persona con in mano un coltello. “Sembrano immagini da far west – commenta Ellmenreich – che non contribuiscono a risolvere la situazione. Queste immagini mettono paura alla gente e danno un’immagine di Merano che non corrisponde alla realtà.” L’esponente di spicco del Team ribadisce che nel programma elettorale del suo movimento si sottolinea l’importanza di una comunità unita e inclusiva, nonché il presidio di una città sicura.
“Negli ultimi mesi abbiamo partecipato a numerose riunioni con la Commissaria Bruzzese, la polizia e i vigili urbani. Sono state organizzate pattuglie venerdì e sabato sera in Corso Libertà, dove si trova il centro della movida” dichiara ancora Ellmenreich.

Foto, Joachim Ellmenreich