Bolzano. Concorso Busoni sempre più cosmopolita

Le fasi finali del celebre concorso di nuovo a Bolzano, ma più cosmopolita che mai. Tra streaming mondiale e dirette televisive il ring pianistico del Busoni conquista sempre di più il pubblico internazionale.
Claudio Calabrese nel suo libro Bolzano nel segno dei tempi (Praxis Edizioni Bolzano) ricorda che piazza Domenicani è sinonimo di musica, dove dal 1940 ha sede il prestigiosissimo conservatorio intitolato al grande compositore Claudio Monteverdi, dove ancora oggi, infatti, si esibiscono in occasione del Busoni musicisti provenienti da tutto il mondo. “Questo concorso pianistico di fama mondiale fu fondato nel 1949 dall’allora direttore del conservatorio Cesare Nordio in occasione dei 25 anni della morte di Ferruccio Busoni. Alla realizzazione della rassegna, che continua ad emozionare gli amanti della musica, collaborò anche il celeberrimo pianista Arturo Benedetti Miachelangeli. Del comitato d’onore facevano parte artisti del calibro di Claudio Arrau. Wilhelm Backhaus, Rovert Casadesus Alfred Cortot, Edwin Fischer, Alter Gieseking, Dinu Lipatti, Arthur Rubinstein, Rudolf Serkin, Antonio Votto e lo stesso Michelangeli”.
Dal 24 agosto al prossimo 3 settembre sarà una lotta senza esclusione di colpi tra 28 pianisti provenienti da 10 diverse nazioni e selezionati lo scarso anno tra 506 candidati provenienti da tutto il mondo.
I 28 giovani pianisti che approdano a Bolzano il 24 agosto hanno già dovuto superare due prove per essere ammessi alle fasi finali del concorso, la selezione sulla base dei video e dei curricula tra più di cinquecento iscritti al bando di concorso e la conseguente fase di preselezione con 93 partecipanti esibitisi durante il Glocal Piano Project nei 23 showroom Steinway & Sons.
Tra questi l’Italia è ben rappresentata, con 8 candidati, e allo stesso modo il grande successo del concorso in Asia è evidente con i 10 finalisti sudcoreani e i 4 cinesi. Ci sono poi due finalisti dall’Ucraina, due dalla Russia, due dall’Austria, e uno da Marocco, Croazia (il cui unico candidato tuttavia si è ritirato), Bolivia, Messico e Armenia.
Per aggiudicarsi l’ambito primo premio i candidati dovranno superare due prove solistiche con due programmi rispettivamente di 45 e 60 minuti, una prova cameristica con quartetto d’archi e la Finalissima con l’orchestra sinfonica.
I sei candidati che avranno superato le due difficili prove solistiche saranno impegnati il 31 agosto e il 1 settembre nella prova di musica da camera, una novità delle edizioni più recenti introdotta per impegnare i giovani pianisti anche in un ambito cameristico e valutarne così a 360 gradi le capacità musicali oltre che tecniche.
In questa prova si esibiranno con il Quartetto Schumann, una delle giovani formazioni più apprezzate nel panorama internazionale. Formata dai tre fratelli Mark, Erik e Ken Schumann, e dalla violinista Liisa Randalu la formazione si contraddistingue per la sua carica emotiva e la spontaneità con cui ogni esibizione si trasforma in qualcosa di nuovo grazie al fortissimo legame sviluppato nel corso del tempo dai membri dell’ensemble. Negli ultimi anni il quartetto ha fatto un salto di qualità che l’ha portato ad esibirsi con musicisti del calibro di Sabine Meyer, Andreas Ottensamer e Anna Lucia Richter, e ad essere invitato nelle più importanti sale da concerto d’Europa.
Punto d’arrivo e culmine del concorso è la prova finale con orchestra che si terrà il 3 settembre alle ore 20.15 presso il Teatro Comunale. In questa ultima fatica i tre pianisti che avranno superato tutte le fasi della competizione si esibiranno sul palcoscenico più “caldo” dell’estate bolzanina con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, cimentandosi nel grande repertorio sinfonico per pianoforte solista e orchestra.
A valutare le esibizioni dei 30 candidati alle prove finali sarà una giuria composta da 10 membri tra pianisti professionisti, docenti di fama internazionale e tecnici del settore musicale. A presiedere la giuria sarà Louis Lortie pianista canadese di fama internazionale e vincitore nel 1984 del Premio Busoni. Con lui in giuria anche alcuni giovani pianisti in carriera come l’armena Nareh Arghamanyan, vincitrice del Montreal International Musical Competition nel 2008, Federico Colli uno dei pianisti italiani di maggior successo del momento e vincitore del primo premio al Salzburg Mozart Competition e Leeds International Piano Competition, Alexander Romanovsky, vincitore del Premio Busoni nel 2001 e l’italiano Alessio Bax detentore del primo premio allo Hamamatsu International Piano Competition e al Leeds Competition. Oltre a loro anche i pianisti Hélène Mercier, camerista e solista molto richiesta, Mikhail Rudy, nominato da BBC Magazine tra i 20 più grandi pianisti del mondo, Till Janczukowicz critico musicale, la pianista brasiliana Eliane Rodrigues, ed infine il compositore italiano Francesco Filidei.
Anche quest’anno i numerosi studenti di pianoforte presenti sul nostro territorio saranno rappresentati in una giuria giovanile che assisterà alle finali solistiche del 28 e 29 agosto scegliendo tra i 12 concorrenti rimasti quello secondo loro più meritevole. Il premio assegnato dalla Junior Jury permetterà al vincitore di esibirsi nel 2022 nel contesto del Festival Busoni, rassegna concertistica che come da consuetudine accompagnerà le fasi di preselezione della prossima edizione.
Anche il pubblico di tutto il mondo sarà coinvolto più che mai prima d’ora nella valutazione dei candidati. Sarà possibile infatti dal 28 agosto esprimere tre preferenze tra i 12 finalisti rimasti in gara attraverso il sito della Fondazione Busoni-Mahler (busoni-mahler.eu), individuando così il vincitore del Premio del Pubblico, offerto dall’associazione Amici del Concorso Busoni.
L’apertura delle fasi finali della competizione sarà accompagnata da un concerto di gala che ospita una stella del pianismo internazionale, quest’anno individuata nella brillante e giovanissima Alexandra Dovgan che con il suo talento precoce ha incantato il pubblico internazionale attirando anche l’attenzione di un “mostro sacro” come Grigory Sokolov che ha del suo talento un’altissima considerazione.  Il concerto si terrà il 24 agosto alle ore 20.30 in Auditorium con un programma che comprende musiche di Beethoven, Schumann e Chopin.

 

 

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