Bolzano. Presentati i risultati del progetto Bolzano in movimento

In quale direzione si sta sviluppando la città di Bolzano? Come vede il futuro del capoluogo chi ci abita o chi la frequenta? Le risposte a queste domande sono state la base per individuare l’identità urbana di Bolzano, ovvero l’immagine distintiva con cui la città si presenta a chi la vive e a chi la visita. Esperti di Eurac Research le hanno raccolte e analizzate grazie a una serie di incontri e a questionari rivolti a residenti, pendolari e visitatori. In parallelo hanno analizzato dati e studi esistenti sul capoluogo con l’obiettivo proiettare questa visione nel futuro e dare spunti concreti all’amministrazione comunale per pianificare lo sviluppo della città.

La visione di Bolzano 2030 è stata presentata stamane nel corso di una conferenza stampa dall’Assessore comunale alle Attività Economiche, Turismo e Stadtmarketing Johanna Ramoser, dal Direttore del Center for Advanced Studies di Eurac Research Harald Pechlaner, e dalla ricercatrice di Eurac Research e responsabile del progetto Anna Scuttari.

Un’identità urbana forte e condivisa favorisce il senso di appartenenza degli abitanti e fa crescere il potenziale attrattivo della città nei confronti dei cittadini, dei turisti e dei pendolari. È una risorsa che può ispirare l’amministrazione pubblica per definire le politiche di sviluppo del territorio. Con questa premessa il Comune di Bolzano ha affidato a Eurac Research il compito di lavorare sulla visione di Bolzano e di proiettarla verso il futuro. Il risultato di questo progetto è stato presentato oggi dai ricercatori di Eurac Research e dai rappresentati del Comune coinvolti.

L’identità urbana di Bolzano emersa dalle opinioni di chi vive e visita la città si articola in dieci punti (descritti nel dettaglio nella pubblicazione finale) e descrive una città fatta di equilibri complessi: modernità e tradizione, centro storico e quartieri periferici, eleganza urbana ma anche montagna e natura. Bolzano si caratterizza per la presenza di settori economici variegati con il turismo a giocare un ruolo di primo ordine, anche se con dinamiche diverse rispetto a quanto avviene nel resto della provincia. Questa e altre specificità, per esempio il profilo sociodemografico, ne fanno un centro con esigenze spesso diverse da quelle delle aree circostanti.

Per tratteggiare questa carta di identità cittadina gli esperti di Eurac Research hanno coinvolto residenti, pendolari e turisti grazie a interviste di gruppo, questionari compilati tramite un’app dedicata e momenti di confronto nei quartieri. Hanno poi lavorato sulle caratteristiche distintive emerse, le hanno condivise con i rappresentanti del Comune in un processo collaborativo che ha portato a identificare una visione di Bolzano al 2030: una città che sa gestire le sue complessità e superarle con un dinamismo che la fa stare al passo coi tempi, puntando a diventare “la città più equilibrata e dinamica d’Europa”

“Questo progetto -ha commentato Johanna Ramoser, Assessore comunale alla Scuola, alle Attività Economiche, al Turismo e allo Stadtmarketing – ha dato ascolto ai pareri e alle opinioni di molte persone e, con il contributo della ricerca, ha individuato diversi punti chiave per lo sviluppo futuro della città. Per questo approfondiremo i numerosi input raccolti, anche su indicazione del Sindaco, per provare a integrarli nei piani di sviluppo comunale” .

“La visione è un concetto astratto, un punto a cui tendere. Possiamo immaginarla come una bussola che ci indica la direzione verso una città ideale che non sia concentrata solo su sé stessa, ma che sappia superare gli ostacoli guardando al futuro, oltre i propri confini. Una città in grado di rispondere alle sfide europee del futuro grazie a processi decisionali agili orientati al risultato e a un dialogo continuo con i cittadini, i settori economici e le altre istituzioni” così Harald Pechlaner, direttore del Center for Advanced Studies di Eurac Research.

Per puntare a questa visione i ricercatori hanno sviluppato su incarico del Comune una mission – “Bolzano vede oltre” – che si declina in strategie e azioni concrete per l’agenda dell’amministrazione comunale. Per esempio, per aumentare la mobilità ma non il traffico, le azioni prevedono di potenziare l’accesso alla città senza auto e di pensare a un sistema di consegne green. Per quanto riguarda l’attenzione alle periferie, le azioni includono la valorizzazione del commercio e del turismo diffuso. Secondo gli esperti di Eurac Research, un’altra leva importante per lo sviluppo è la valorizzazione della cultura e della memoria, attraverso un confronto costruttivo con il passato, la storicizzazione, la creazione di nuovi percorsi della memoria in città. Coinvolgendo anche professionalità artistiche locali, queste azioni avrebbero ripercussioni positive anche sull’economia e il benessere.

“Le strategie non sono pensate come dei binari isolati da percorrere per portare un settore a un determinato risultato. La combinazione delle diverse azioni è fondamentale per realizzare tutte le strategie e per dare forma alla visione della città. Per questo abbiamo incoraggiato gli assessorati a lavorare insieme” spiega Anna Scuttari, ricercatrice del Center for Advanced Studies di Eurac Research e responsabile del progetto.

I risultati del progetto di Eurac Research sono stati presentati lunedì 7 giugno scorso alla Giunta comunale. La pubblicazione con i risultati è disponibile online sul sito del progetto.

Foto, da sx H. Pechlaner, J. Ramoser e A. Scuttari

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