L’Unione commercio turismo servizi Alto Adige accoglie con soddisfazione gli allenamenti stabiliti dalla Giunta provinciale. “Per guariti, testati e vaccinati le mascherine FFP2 non sono più obbligatorie. Per molti collaboratori nel commercio e nella gastronomia ciò renderà il lavoro quotidiano molto più leggero” sottolinea il presidente dell’Unione Philipp Moser. “Per loro l’obbligo di mascherine FFP2 rappresentava uno sforzo continuo. Ora, grazie al Corona Pass e a test scrupolosi, siamo riusciti a tenere sotto controllo il numero dei contagi e possiamo quindi allentare un po’ l’utilizzo delle mascherine”.
Con l’ordinanza d’urgenza nr. 23 l’Alto Adige continua ad adeguarsi agli allentamenti stabiliti da Roma e, grazie al Corona Pass, in alcuni settori va persino oltre: i centri fitness dell’Alto Adige, che non hanno potuto accogliere i propri clienti fin dallo scorso 26 ottobre, potranno ora riaprire da lunedì 24 maggio. Dato che, in Alto Adige, l’attività è vincolata a test regolari e al Corona Pass, i nostri centri fitness potranno accogliere più sportivi che nel resto del territorio nazionale. “In generale l’ordinanza va considerata molto positivamente”, afferma Moser a riconoscimento della decisione della Giunta provinciale.
In Foto, Philipp Moser
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