Alto Adige. Bandiera della Croce Rossa a Palazzo Widmann, solidarietà e pace

L‘8 maggio di ogni anno, in tutto il mondo, si celebra la giornata internazionale della Croce Rossa. Un anno fa, proprio in quella data, il Consiglio provinciale altoatesino pose le basi per le riaperture al termine della prima fase della pandemia. I 12 mesi seguenti hanno rappresentato una sfida enorme per tutte le collaboratrici e i collaboratori dei servizi sanitari e di assistenza, per tutte le donne e gli uomini impegnati nelle organizzazioni di soccorso e di volontariato e per tutto il mondo sociale ed economico. “Proprio ora – commenta il presidente della Provincia, Arno Kompatscher – ci troviamo di fronte a dei nuovi passi verso le riaperture, dei passi che ci possono dare speranza per il futuro. Questa strada potrà avere successo solo se ci sarà solidariertà e senso civico”.

Sono questi i presupposti che hanno portato il presidente altoatesino a dare il proprio assenso alla richiesta proveniente dalla Croce Rossa altoatesina che, in occasione della giornata mondiale dell’8 maggio, chiedeva di dare il giusto spazio al proprio simbolo all’interno di Palazzo Widmann. La bandiera è stata consegnata ieri pomeriggio dal presidente della sezione provinciale, Manuel Pallua. “Si tratta di un gesto simbolico che ha l’obiettivo comune di rafforzare lo spirito di solidarietà e di pacifica convivenza”, commenta Kompatscher, il quale aggiunge che “anche coloro che non sono impegnati nelle organizzazioni e nel mondo associativo, si possono riconoscere nei valori di solidarietà della Croce Rossa e nel loro contributo al rafforzamento e alla crescita della nostra comunità”.

La Giornata mondiale della Croce Rossa, dal 1948, si celebra l’8 maggio, giorno della nascita, 193 anni fa, di Henry Dunant, il fondatore del movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L’idea di creare una giornata internazionale celebrativa dell’organizzazione arrivò pochi anni dopo la fine della prima guerra mondiale, quando in Cecoslovacchia i violenti scontri che rischiavano di sfociare in una vera e propria guerra civile furono placati dall’appello ad una “tregua della Croce Rossa“. La popolazione vi aderì, e ciò divenne una sorta di modello da ricordare, per l’appunto, con una giornata mondiale.

Foto, Arno Kompatscher e il presidente della Croce Rossa altoatesina, Manuel Pallua/c-ASP/gst

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