L’iniziativa ha carattere straordinario (poiché la sala non è attrezzata per questo tipo di attività) e di “supplenza” (poiché la competenza per le persone senza dimora resta dei servizi sociali), e si aggiunge a quanto la diocesi già fa ordinariamente, attraverso la Caritas e le parrocchie.
In particolare in questo momento la Caritas diocesana dà accoglienza 24 ore su 24 a circa duecento persone senza dimora (oltre a quanti vivono nei centri profughi o in altre strutture di housing sociale) in tutta la diocesi. Tra dicembre e gennaio ha accolto trenta persone presso il Palaresia in collaborazione con i volontari della parrocchia di S. Teresa di Calcutta (Firmian). Alcune di queste strutture abitative sono messe a disposizione gratuitamente dalla diocesi stessa, dagli ordini religiosi, dalle comunità parrocchiali, altre dai Comuni con i quali la Caritas collabora.
La Sala piccola del Centro pastorale viene affidata nel periodo di lockdown alla Caritas diocesana che ne curerà l’apertura e la gestione grazie alla disponibilità e collaborazione dei volontari della “Winterhaus – Casa d’inverno”, già attivi in questo senso presso il vicino centro parrocchiale (Pfarrheim).
Foto/c-Pierre Levy
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