Violenza di genere online, ragazze, attente agli “amici”

 “La violenza di genere non succede solo tra le mura di casa, ma anche online tramite Sexting, Revenge Porn e Hate Speech”

Le restrizioni ai movimenti e la chiusura delle scuole hanno fatto sì che sempre più bambine e ragazze abbiano trascorso molto più tempo online, aumentando la loro esposizione a forme di violenza di genere.
Gli adescatori, cosiddetti “amici”, sconosciuti con false identità, ne approfittano per contattarle e poi sfruttarle, ricattandole attraverso la coercizione sessuale e la ritorsione.
La presa di posizione della Associazione “La Strada Der Weg” fa presente che le ragazze sono particolarmente vulnerabili, essendo anche protagoniste del 90% dei materiali di abuso online. La Girls Advocacy Alliance, una federazione di organizzazioni non governative che promuovono la parità di genere per le bambine e le ragazze, ha espresso preoccupazione per un fenomeno che è in netta ascesa. Anche l’Italia è toccata dal problema e lo testimoniano gli interventi della polizia di stato, la tematizzazione nelle scuole e le organizzazioni di ragazze e ragazzi che sensibilizzano coetanee e coetanei.
Spesso le bambine e le ragazze, fidandosi di “amici” e di persone incontrate occasionalmente sul web, postano immagini con contenuti espliciti inerenti la propria sessualità, che vengono poi diffuse in rete o utilizzate per ricatti e ritorsioni, affinché vengano inviate foto sempre più esplicite sessualmente. Questo fenomeno sempre più diffuso è denominato “Sexting”.
Anche il fenomeno del “Revenge Porn” trova sempre maggior diffusione all’interno della rete e le ragazze faticano a far emergere ricatti e soprusi: si tratta di ex ragazzi o “amici”, che per vendicarsi di un rifiuto da parte delle ragazze, pubblicano sul web, senza il consenso delle protagoniste, fotografie precedentemente inviate in un clima di “fiducia”. Anche il fenomeno del “Hate Speech” (discorsi offensivi, di odio) tocca molte ragazze: la violenza di genere verbale si traduce in epiteti o frasi esplicitamente sessiste che stanno raggiungendo un’accettazione di quasi “normalità” anche da parte delle ragazze.
Come associazione “La Strada –Der Weg” vorremmo fare un appello rivolgendoci direttamente a tutte le ragazze:“Ragazze! Imparate a riconoscere il danno, a dire NO e a reagire, raccontando ad una persona di riferimento la vostra situazione! Il rispetto verso voi stesse è un valore sacro, non accettate e rifiutate categoricamente epiteti o frasi offensive di contenuto sessista. Chi le pronuncia non è vostro amico!”

Foto. Mani di amici/Cdi Samira Mosca

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