Negli ultimi giorni le pattuglie del Commissariato di P.S. di Merano hanno svolto numerosi servizi di controllo del territorio, soprattutto nella zona del centro storico per prevenire comportamenti non in linea con le nuove prescrizioni per il contenimento del contagio da COVID-19. Nell’ambito di questa indagine sono state identificate 90 persone, di cui 25 straniere, e controllati 36 veicoli.
Gli operatori sono dovuti spesso intervenire per richiamare al corretto utilizzo dei sistemi di protezione ed al rispetto del distanziamento previsto dalla normativa, rilevando, 15 sanzioni e denunciando 4 persone.
Sono inoltre stati effettuati due arresti, rispettivamente in esecuzione di un ordine di carcerazione e per resistenza, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
Il primo è avvenuto in una via del centro cittadino, in seguito alla segnalazione di una persona a terra, vittima probabilmente di un regolamento di conti. L’ uomo, un algerino privo di regolare permesso di soggiorno, aveva a suo carico un ordine di esecuzione dell’ordinanza di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bolzano.
Il secondo arresto è avvenuto nell’ambito di un assembramento di cittadini stranieri. La Volante, con l’ausilio della pattuglia radiomobile dei Carabinieri e della Polizia Locale, ha identificato 9 cittadini magrebini, tutti gravati da numerosi precedenti di polizia. Sette persone prive di regolare permesso di soggiorno sono state accompagnate presso gli Uffici del Commissariato di P.S. Una di queste, in gravi condizioni etiliche, all’atto dell’identificazione ha aggredito fisicamente gli operatori intervenuti, minacciandoli di morte. L’uomo è stato tratto in arresto e, come tutti i suoi connazionali, è stato contravvenzionato ai sensi della normativa anti-COVID con una sanzione di 400,00€.Inoltre gli Agenti del Commissariato di P.S. hanno anche effettuato 19 controlli domiciliari a persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Foto, commissariato di Polizia di Merano
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