Coronavirus, le misure siano proporzionate

La nuova ondata di infezioni era prevista e ora è arrivata. Il numero di contagiati cresce ogni giorno e ci costringe a prendere decisioni drastiche. Gran parte della popolazione ha seguito le regole dettate da esperti e politici. Ora serve equilibrio: per non danneggiare l’economia e limitare ulteriormente i diritti fondamentali delle persone, serve proporzionalità nelle decisioni che devono essere prese.

“Tutti sapevamo che in autunno sarebbe arrivata una seconda ondata di infezioni. Tutti tranne la Giunta provinciale, o almeno così sembra. Il caos nelle scuole e nella sanità induce a chiedersi cosa è stato fatto negli ultimi sei mesi per prevenire questa situazione. Il Landeshauptmann ora impone misure come la chiusura delle palestre e delle piscine, o il coprifuoco dalle 23, la cui efficacia non è supportata da prove scientifiche e minano interi settori economici, oltre ai diritti fondamentali. Misure in parte incomprensibili e che porteranno a una minore accettazione di queste  regole da parte dei cittadini. Le persone concentreranno la propria vita sociale e quindi gli incontri nella propria sfera privata, dove è quasi impossibile effettuare controlli. Il nostro appello alle altre forze politiche è di lavorare insieme e l’invito ai cittadini è di seguire le regole igieniche, di distanziamento e l’uso della mascherina per evitare di sovraccaricare il sistema sanitario” sostiene Paul Köllensperger.

“In qualità di medico, invito a rispettare le fondamentali regole del distanziamento sociale, le norme igieniche e a indossare la necessaria protezione delle vie respiratorie. In aggiunta è fortemente raccomandata la ventilazione frequente delle stanze. Abbiamo ancora una possibilità di rallentare l’ulteriore diffusione del virus, ognuno può e deve fare la sua parte. Le misure adottate dalla Giunta provinciale sono in gran parte sensate, tuttavia, i diritti fondamentali come la libertà di movimento non devono essere inutilmente limitati. Il divieto di tenere la mano di un parente in fin di vita o di essere presente alla nascita del proprio figlio non è accettabile. Nel frattempo abbiamo imparato molto sul virus”, dice il dr. Franz Ploner.

Il virus si propaga da persona a persona con la vicinanza fisica. La sua diffusione può essere limitata soltanto a condizione che le cittadine e i cittadini siano pronti a rispettare il distanziamento nelle prossime settimane. La sfida al coronavirus è decisiva per tutta la nostra società: dal turismo in vista della prossima stagione invernale, alle nostre famiglie, con i nonni che vogliono riprendere in braccio i loro nipoti.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Firmato l’accordo sui tirocini tra Provincia e Università di Innsbruck

Gli studenti dell'Università “Leopold Franzens” di Innsbruck potranno continuare a svolgere il tirocinio curricolare nell'Amministrazione…

40 secondi ago

Studente della Scuola alberghiera Ritz vince la Combiguru challenge

Samuel Gerardo Triano allievo della classe quarta – caratterizzazione enogastronomia dell’Alto Adige/Südtirol – della Scuola professionale…

3 ore ago

“Women in Art – Artiste a Merano” a Palais Mamming Musueum

In occasione della Giornata Internazionale dei Musei domenica 19 maggio 2024 a Palais Mamming verranno…

15 ore ago

Gennaccaro incontra la Consigliera di Parità Brigitte Hofer, “Tematiche importanti. No al mobbing, no alle discriminazioni”.

Questa mattina la Consigliera di Parità Brigitte Hofer ha fatto visita al vicepresidente del Consiglio provinciale di Bolzano…

16 ore ago

A 15 aziende il Premio Economia Alto Adige 2024

Questa mattina, presso il salone d’onore del Palazzo Mercantile, il Presidente della Provincia autonoma di…

16 ore ago

Neurologia, Anestesia e Rianimazione e Medicina le offerte della Scuola di Medicina dell’Università di Trento

Neurologia, Anestesia e Rianimazione, Medicina d’emergenza urgenza, Radiodiagnostica: comincia con queste prime quattro specializzazioni l’iter…

18 ore ago