Come noto, sono stati comunicati più casi di positività al COVID-19 tra i dipendenti dell’Anagrafe del Comune di Bolzano. E’ stata perciò svolta l’attività di sanificazione prescritta dall’Azienda Sanitaria, che ha comportato venerdì e sabato scorsi, la chiusura fisica dell’edificio di via Vintler. “Oltre metà dei dipendenti – ha dichiarato l’Assessore competente Angelo Gennaccaro – è già stata collocata in quarantena. Alcuni di loro sono anche in malattia. Tutti gli altri, per garantire la ripresa in sicurezza per colleghi e utenti, sono stati sottoposti ad accertamenti. Fino a quando non si avranno i relativi esiti , i Servizi Demografici resteranno chiusi al pubblico. L’Azienda Sanitaria ha mobilitato importanti risorse per oggi, domenica 25 ottobre, per accelerare i tempi di risposta e concorrere alla riduzione al minimo dei disagi per l’utenza, tanto che verosimilmente l’Anagrafe potrà riaprire già martedì o al più tardi mercoledì”.Nel frattempo, attraverso un considerevole sforzo organizzativo che nel fine settimana ha visto coinvolti diversi attori all’interno del Comune di Bolzano, a partire dal CED, sono stati garantiti i contatti telefonici (numeri pubblicati sul sito del Comune) attraverso risponditori automatici a cui sarà possibile lasciare un messaggio vocale, che impegna gli operatori a richiamare l’utente entro tre giorni lavorativi. Vengono sempre garantiti telefonicamente anche i servizi essenziali, come decessi e nascite e i matrimoni programmati. I servizi di autenticazione di sottoscrizione di copia saranno erogati, come di consueto, dai Centri Civici e dalla Segreteria Generale del Comune, non dall’Anagrafe. Il rilascio delle carte di identità invece è sospeso, come pure i giuramenti di cittadinanza. “All’utenza -sottolinea ancora l’Ass. Gennaccaro- chiediamo nei prossimi giorni, di rivolgersi ai Servizi Demografici solo in caso di improrogabile necessità, questo a causa della significativa riduzione dell’organico a disposizione. In questo modo riusciremo a rispondere più efficacemente a chi ha un bisogno reale”.La riapertura dei Servizi Anagrafici sarà pertanto graduale, in ragione del personale che via-via sarà possibile riammettere all’attività in presenza ed esclusivamente su appuntamento, al fine di prevenire assembramenti e tempi di attesa.”Queste misure – conclude il Sindaco Renzo Caramaschi che con l’Assessore competente Gennaccaro sta seguendo in prima persona gli sviluppi della situazione – sono necessarie per garantire che l’Anagrafe resti ciò che è sempre stata: un luogo sicuro in cui i servizi possano essere erogati nel rigoroso rispetto dei protocolli di protezione vigenti ed in cui la presenza degli operatori è stata ripetutamente adeguata al contesto epidemiologico e ai bisogni dell’utenza”.
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