Merano. Lunedì al via Pedibus: 8 linee, 90 bambini

Lunedì il Pedibus parte anche a Merano. Contando ora otto linee con più di 90 iscrizioni, l’offerta per i bambini delle scuole elementari è un successo. “L’enorme aumento di interesse dall’anno scorso a quest’anno ci ha sorpreso, ma siamo riusciti a organizzare abbastanza nonni vigili/accompagnatori Pedibus”, ha detto l’assessora Madeleine Rohrer, che ieri ha incontrato gli accompagnatori. La sua conclusione: “Sono loro l’anima di questo progetto”. Nell’incontro di ieri tra l’assessora e i nonni vigili del Pedibus, l’attenzione si è concentrata sulle mutate regole di condotta e di sicurezza in tempi di pandemia. “I nonni vigili e gli alunni devono indossare le mascherine, ma per il resto la formula del Pedibus resta quella che ne ha decretato il successo”, ha detto Rohrer. In altre parole: gli alunni sono accompagnati da un “autista” a piedi lungo un percorso prestabilito o “linea Pedibus” in modo da potersi dirigere a scuola in sicurezza e sotto vigilanza. Il progetto Pedibus è stato lanciato tre anni fa. “All’epoca abbiamo iniziato con poche iscrizioni”, dice l’assessora alla mobilità. L’anno scorso 46 alunni hanno approfittato dell’offerta, quest’anno ce ne sono più di 90 su otto linee, più una linea bus accompagnata tra Sinigo e Maia Bassa. “Altre due linee sono in via di realizzazione: le iscrizioni ci hanno dimostrato che la domanda c’è, ma poiché le linee sono completamente nuove, dobbiamo prima organizzarle”, dice Rohrer, che spera che un totale di dieci linee di Pedibus siano attive già a novembre. L’assessora attribuisce a due fattori il fatto che il modello Pedibus abbia avuto tanto successo e che nei prossimi anni sarà ulteriormente ampliato. “Da un lato, è un servizio semplice che può essere utilizzato senza problemi da genitori e alunni, e dall’altro i nostri nonni vigili Pedibus negli ultimi anni hanno conquistato la fiducia dei bambini e dei genitori con i loro modi amichevoli e la loro prudenza”, spiega l’assessora Rohrer. “Senza di loro, senza il loro impegno e la loro affidabilità, non ci sarebbero i Pedibus”.

Foto, Madeleine Rohrer.

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