Davide Costa è candidato sindaco della lista civica Futuro Bolzano che conta 14 candidati. Benché non siano molti i candidati della lista, il programma è molto intenso e ambizioso. Costa è un volto noto in città, è consigliere comunale uscente, attualmente nel gruppo misto, anche se originariamente nel 2016 era stato eletto come membro del Movimento 5 Stelle. Deluso della politica del Movimento a livello locale, nell’aprile 2017 ne è uscito.
In città molti lo associano al referendum sul tram, di cui è stato uno dei principali promotori.
Ho imparato molto da quell’esperienza – ricorda Costa – poiché è la cittadinanza che deve essere appropriatamente informata sugli aspetti cruciali dei progetti, senza perdersi in inutili chiacchiere. Inoltre, ho tratto la consapevolezza che quando i cittadini partecipano ai processi decisionali riguardanti il proprio territorio possono veramente influire, contare e decidere. Quell’esperienza è stata la prova che i cittadini agiscono non solo individualmente, ma anche come imprenditori, associazioni e liberi professionisti.
Costa ha fatto tesoro di quella esperienza e ne ha fatto la base del programma elettorale di Futuro Bolzano.
Circa la sicurezza Costa parla del progetto urbano “città sicura” che dovrà essere attuato tra Comune, Commissariato del Governo, Questore, Provincia, nonché la partecipazione attiva della popolazione in tutti i quartieri.
Costa è molto determinato anche per quanto riguarda lo sviluppo economico della città, in particolare le piccole e medie imprese che intende favorire con la riconversione e il recupero di specifiche aree.
Sensibile in merito alla cultura sostiene che a Bolzano bisogna puntare sulla internazionalizzazione per confrontarsi con Trento, Salisburgo e Vienna. Senza mai perdere d’occhio i quartieri, Costa propone un maggiore coinvolgimento di quelli periferici, nonché la realizzazione di un polo culturale multietnico e un’adeguata riorganizzazione delle realtà museali esistenti in città.
Sullo Sport e i giovani Costa pensa in particolare ad una predisposizione di servizi e attività a favore delle fasce più giovani e quindi all’attivazione di un nuovo centro giovanile interetnico, libero da qualsiasi ideologia politica.
In merito al lavoro e alla cooperazione sociale, Davide Costa è certo che sia necessario dare spazio all’innovazione giovanile, destinando somme finanziarie a progetti e laboratori, nonché dare più sostegno all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Conscio del fatto che la macchina comunale debba essere alleggerita, Costa chiede il voto perché lui e il suo team hanno dimostrato di essere a fianco dei cittadini e quindi in grado rappresentare e amministrare degnamente le istanze dei bolzanini.
Foto, Davide Costa.
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