Bolzano. Safari non fa rima con sapere

Ci risulta impossibile non notare come, con l’arrivo della campagna elettorale, i quartieri siano diventati improvvisamente importanti per diversi candidati e forze politiche. In queste settimane stiamo infatti assistendo a veri e propri viaggi turistici in giro per i quartieri da parte di candidati che probabilmente nemmeno li conoscono o che addirittura li hanno snobbati per anni – denunciano Daniele Moretti e Alex Castellano in una nota al nostro giornale, secondo i quali i sopralluoghi del candidato sindaco Zanin avrebbero il sapore di safari nei quartieri.
Questo dimostra come il candidato Zanin conosca ben poco della città che pretende di rappresentare e amministrare e, se da una parte, è apprezzabile la consapevolezza dei propri limiti, dall’altra la carica di Sindaco non è certamente stata pensata per fare uno stage o un tirocinio formativo. La città di Bolzano ha, infatti, davanti a sé delle sfide enormi che richiedono competenza e idee chiare – continuano i due esponenti del PD.
Comunque, dato che il candidato Zanin è probabilmente a digiuno di alcune informazioni, possiamo certamente dare qualche consiglio, avendo ricoperto per quattro anni i ruoli di Presidente della Circoscrizione Don Bosco e Vicepresidente della Circoscrizione Centro-Piani-Rencio. La città è una, ma i quartieri hanno delle specificità che vanno conosciute e riconosciute per valorizzarli a dovere. Il tutto può e deve passare anche da una revisione dell’attuale decentramento (ci sono state diverse proposte in questa consiliatura, anche da parte del PD, che però non hanno trovato il consenso trasversale necessario) che favorisca un vero policentrismo dei servizi, introduca migliori strumenti di partecipazione e una maggiore capacità d’intervento. Per rendersi conto dei punti di forza e delle criticità esistenti all’interno dell’Amministrazione sarebbe opportuno partire un po’ più dal basso. Perché no, anche dalle Circoscrizioni. A puntare troppo in alto, si rischia di cadere o peggio di essere manovrati da altri – concludono Daniele Moretti e Alex Castellano.

Foto, Alex Castellano e Daniele Moretti.

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