Bolzano. Presentata la mostra fotografica AlpiMagia: riti, leggende e misteri dei popoli alpini

ll Museo Civico di Bolzano, in collaborazione con il CAI, sezione di Bolzano ospita la mostra fotografica di Stefano Torrione “AlpiMagia: riti, leggende e misteri dei popoli alpini” (19.09.2020 – 25.04.2021). Le fotografie esposte nel Museo Civico di Bolzano testimoniano l’esperienza del fotografo valdostano Stefano Torrione, che indaga a fondo per immagini, riti, leggende e tradizioni popolari delle genti alpine, tra passato e presente. L’esposizione, curata da Augusto Golin, presenta 78 fotografie di grande formato che mettono in mostra più di settanta eventi, tra Liguria e Friuli, documentati dall’autore nei cinque anni di lavoro dedicati al progetto.

Stamane nel giardino esterno del Museo Civico la conferenza stampa di presentazione della mostra  nel corso della quale sono intervenuti tra gli altri anche lo stesso fotografo Stefano Torrione, Augusto Golin curatore della mostra, Stefan Demetz, direttore del Museo Civico,  Riccardo Cristofoletti Presidente della sezione di Bolzano del CAI e Maurizio Veronese, referente per le attività culturali del CAI.

“AlpiMagia: riti, leggende e misteri dei popoli alpini”, promossa e organizzata dalla sezione di Bolzano del CAI, con l’intento di festeggiare – con questa ed altre importanti iniziative – i 100 anni dalla sua costituzione che ricorre nel 2021, aprirà al pubblico sabato 19 settembre.

Le fotografie esposte nel Museo Civico di Bolzano testimoniano l’esperienza del fotografo professionista valdostano Stefano Torrione, che indaga a fondo per immagini, riti, leggende e tradizioni popolari delle genti alpine, tra passato e presente. L’esposizione, curata da Augusto Golin, presenta 78 fotografie di grande formato che mettono in mostra più di settanta eventi, tra Liguria e Friuli, documentati dall’autore nei cinque anni di lavoro dedicati al progetto. Ne risulta un affresco composito coinvolgente e affascinante, che illustra le differenti sfaccettature di un’unica cultura millenaria, legata al territorio delle Alpi e alle popolazioni che lo abitano da generazioni. Fili conduttori sono la “magia e il mistero” radicati in tali riti, connessi con i ritmi della natura, il calendario della vita contadina e la morfologia della montagna. Le Alpi si rivelano come uno straordinario scenario “terrificante e magico”, ricco di storie da raccontare: qui molteplici credenze pagane si sono fuse con il Cristianesimo, dando vita a leggende e rituali arcaici per il controllo propiziatorio degli eventi naturali, nonostante le dure condizioni ambientali.

Dalla leggenda delle Anguane a quella dell’Uomo Selvatico e dei Krampus, dai fuochi Epifanici a quelli del Solstizio d’estate, dai falò del Diavolo a quelli in alta quota, dalle rappresentazioni dei Lupi a quelle degli Orsi, dai riti Primaverili a quelli di Aratura propiziatoria, dai Guaritori mistici ai riti Arborei, dai rituali di passaggio ai canti epitalamici e, ancora, dalla notte delle Streghe a quella delle Stelle… il fotografo, con i suoi scatti suggestivi ed empatici, immerge lo spettatore in un appassionante viaggio visivo, tra quei rituali più vitalistici e radicati nel profondo, che oggi rinnovano l’antico spirito, aldilà del folclore e della riconversione turistica di alcune usanze: laddove “il sacro fuoco” lega ancora indissolubilmente, vecchie e nuove generazioni, con il mondo incantato e misterioso delle montagne.

“Stefano Torrione, con la sua macchina fotografica – ha sottolineato il curatore della mostra bolzanina Augusto Golin – è riuscito a documentare tutto questo non rimanendo ai margini. L’obiettivo non separa il fotografo dall’azione. Ma vi partecipa intimamente, ne viene coinvolto, il fuoco brucia, le faville accecano…”  Maurizio Veronese, vicepresidente del CAI di Bolzano e referente per le attività culturali dell’associazione ha sottolineato che: “Siamo stati subito molto interessati, quando si è prospettata la possibilità di avere a Bolzano le stupende immagini fotografiche di Stefano Torrione, che spaziano dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia toccando tutte le regioni dell’arco alpino. Perché parlare di Alpi e di Dolomiti, raccontarne la storia, le tradizioni, la cultura dei popoli della montagna ci è sembrato un modo fantastico per iniziare a festeggiare la ricorrenza dei 100 anni della sezione di Bolzano del CAI. Nelle Alpi, credenze pagane sono sopravvissute al Cristianesimo, mischiandosi ad esso e dando vita a una cultura arcaica e mistica per il controllo spirituale e temporale degli eventi. La mostra è un magnifico ritratto della cultura alpina, nel quale si potrà apprezzare la ricchezza e il fascino di un progetto che, come in un gioco di specchi, riflette squarci di vita dei piccoli mondi alpini, separati tra di loro da vallate impervie, ma uniti in un unico spirito.”

All’esposizione “AlpiMagia” si accompagna il l’omonimo catalogo della mostra, edito da Stefano Torrione Editore, che presenta 85 fotografie e alcuni testi dello scrittore Premio Strega Paolo Cognetti.

Il fotografo Stefano Torrione nasce ad Aosta nel 1962. Dopo la laurea in Scienze Politiche si dedica esclusivamente alla professione di fotografo, occupandosi in prevalenza di reportage geografico ed etnografico. Dal 1992 è fotografo di Epoca e nel 1994 vince ad Arles (Francia) il prestigioso Panorama European Kodak Award. Successivamente pubblica importanti servizi su numerose riviste italiane e straniere (National Geographic Italia, Geo, Panorama Travel, Meridiani Montagne, Traveller, Rutas del Mundi…) continuando a viaggiare e testimoniando con le sue fotografie la realtà di moltissimi paesi. Ha all’attivo diverse pubblicazioni monografiche e ha preso parte a numerose esposizioni personali e collettive. Dal 2009 sviluppa progetti fotografici continuativi sui territori alpini. Da queste esperienze fotografiche sono nate le pubblicazioni La grande Guerra Bianca (2018) e Spiriti d’inverno (2019), entrambe edite dalla sua casa editrice Stefano Torrione Editore. Attualmente vive e lavora a Milano (stefanotorrione.com).

La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 19 settembre  e sarà visitabile fino al 25 aprile 2021. Venerdì 18 alle ore 18 si svolgerà invece una preview ad invito. Durante la preview il coro Rosalpina canterà alcuni brani.

La mostra è resa possibile grazie al patrocinio della Città di Bolzano e della Fondazione Dolomiti Unesco, al supporto degli uffici cultura della Provincia Autonoma di Bolzano e del Comune di Bolzano e della Regione Trentino Alto Adige e allo sponsoring di Banca Popolare, Potenza Assicurazioni, Salewa, Microgate, Finstral e Stuefer Bau. Il CAI Bolzano ringrazia per la collaborazione anche l’Associazione Nazionale Alpini di Bolzano e il Soccorso Alpino.

Foto, una delle immagini della mostra AlpiMagia di Stefano Torrione.

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