Alto Adige. Piano tutela delle acque, oltre 200 le osservazioni pervenute

Portatori d’interesse, singoli cittadini e i Comuni hanno presentato oltre 200 osservazioni sulla bozza del Piano di tutela delle acque. Il Piano è stato pubblicato dall’Ufficio valutazione ambientale come previsto dalla normativa vigente. Il documento, infatti, al momento attuale è sottoposto alla valutazione ambientale strategica per piani VAS. Spetterà ora all’apposito gruppo di lavoro valutare singolarmente le osservazioni pervenute e predisporre entro 60 giorni una relazione istruttoria. Sulla base di questa valutazione, il Comitato ambientale provinciale redigerà il proprio parere previsto dalla procedura VAS entro 30 giorni. La Giunta provinciale conta di approvare fra pochi mesi il Piano tutela delle acque, integrato con le proposte ritenute idonee.

“La Provincia è impegnata a tutelare il patrimonio naturale acqua e a trovare i giusti equilibri tra le necessità derivanti da interessi d’uso del suolo e quelle di tutela”, fa presente l’assessore provinciale all’ambiente ricordando che, la sicurezza idrogeologica resta e resterà prioritaria rispetto ad altri aspetti. Inoltre, l’assessore ringrazia i cittadini per il grande interesse al lavoro svolto e sottolinea questo come punto di partenza per una migliore cultura della sostenibilità.

“Sono arrivate numerose osservazioni, tra cui alcune molto generiche e altre specifiche e dettagliate, sottolinea Barbara Vidoni, che si occupa del coordinamento del Piano tutela delle acque presso l’Ufficio tutela acque. “La situazione d’emergenza ci ha portato a lavorare spesso in videoconferenze, svolgendo molteplici colloqui con portatori d’interesse e con i singoli Comuni al fine di fornire chiarimenti, illustrando i contenuti del Piano, le misure previste e la normativa europea di riferimento”, spiega Vidoni.

Il Piano di tutela delle acque, predisposto dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, indica misure per raggiungere e mantenere lo stato di qualità dei corpi idrici dell’Alto Adige e strategie per un utilizzo e una gestione nel tempo della risorsa acqua ancora più sostenibili, solidali e rispettosi dell’ambiente. L’obiettivo, secondo la direttiva quadro europea sulle acque, è raggiungere e mantenere uno stato buono di tutti i corpi idrici entro il 2027. Le misure interessano 297 corsi d’acqua, fiumi e rii, 9 grandi laghi dei circa 500 laghi e 39 corpi idrici sotterranei presenti sul territorio altoatesino. Nel Piano vengono definiti anche gli interventi ancora necessari al fine di completare, ampliare o risanare le reti fognarie e gli impianti di depurazione. In Alto Adige la gestione delle acque reflue avviene nei 50 impianti di depurazione pubblici.

Foto/c-ASP/Thomas Laconi.

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