“L’amministrazione del nostro Comune, e il sindaco, stanno cercando di trasformare un risultato negativo (sto parlando dei 102,8 milioni di euro di avanzo di amministrazione del bilancio relativo al 2019), in positivo propagandando un’eccellente capacità amministrativa.
Le cose non stanno così: registrare a consuntivo un avanzo di circa 102,8 milioni di euro, un record per Bolzano, non significa avere soldi in cassa. Tale risultato di bilancio non propriamente brillante, è stato sostanzialmente ottenuto perché il Comune non è stato capace di spendere i soldi a disposizione. Nulla di cui vantarsi quindi.
Quando si parla di avanzo o disavanzo bisogna spiegare che non si tratta di soldi che l’ente ha in cassa, ma del risultato finanziario della gestione che comprende tutte le attività del Comune. È ovvio che chiudere un bilancio in avanzo è meglio che chiudere in disavanzo, ma se l’avanzo è molto elevato, come nel caso del Comune di Bolzano, allora nasce qualche perplessità sull’operato degli amministratori. Un Comune ha il dovere di chiudere i propri conti con un risultato, il più possibile, vicino al pareggio di bilancio. Altrimenti, come è successo a Bolzano, significa che l’amministrazione non ha agito con la correttezza amministrativa e politica che la gestione dei soldi pubblici richiede. Significa che è mancata una visione e una capacità di spesa.
Le risorse, che sono prelevate direttamente dai cittadini o dallo Stato sotto forma di trasferimenti, devono essere utilizzate per la soddisfazione dei bisogni della collettività.
Se così non è, o si è sbagliata la previsione, e quindi ai cittadini è stato chiesto più del necessario, oppure non sono state spese tutte le risorse, e non sono stati soddisfatti quegli stessi bisogni.
Quindi non c’è da cantar vittoria: sia in un caso che nell’altro il giudizio sull’operato degli amministratori non può che essere negativo”. Così Gabriele Giovannetti, rappresentante della lista civica Zanin, candidato alle elezioni comunali a Bolzano.
Foto, Gabriele Giovannetti.