Al contrario di ciò che si poteva temere la pandemia e le sue conseguenze non hanno sopito la voglia dei giovani musicisti di tutto il mondo di continuare a formarsi, competere ed esibirsi.
Lo dimostrano i numeri della nuova Fondazione Ferruccio Busoni – Gustav Mahler che quest’anno battezza l’inizio della sua attività con iscrizioni da record, sia per il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni che per l’Accademia Gustav Mahler.
Al bando del concorso pianistico hanno risposto quest’anno 506 candidati provenienti da 50 paesi del mondo, superando di gran lunga i 407 del 2018. Tutti i continenti sono rappresentati ma in particolare si segnala un picco di iscrizioni dall’Asia con 44 pianisti cinesi, 38 giapponesi e 105 sudcoreani. Come sempre è alto anche il numero di italiani, con 100 candidati, e dei russi 35.
Malgrado le difficoltà e limitazioni imposte dalla pandemia, i giovani pianisti sono riusciti a realizzare il video indispensabile per essere ammessi in questa prima fase di selezione. L’arduo compito di esaminare e valutare tutti i video e i curricula spetterà alla giuria formata dal pianista tedesco Tilman Krämer , l’armeno Ruben Dalibaltayan, nonché insegnante del Premio Busoni Ivan Krpan, assieme alla direzione artistica del concorso. Potranno essere ammessi alla fase di preselezione solamente 100 candidati.
La situazione d’emergenza a livello mondiale ha spronato la direzione artistica del concorso a trovare nuove strategie per permettere lo svolgimento delle preselezioni. Stavolta la Steinway & Sons, partner esclusivo del concorso da molti anni, metterà a disposizione i propri show room sparsi in tutto il mondo per permettere ai candidati di partecipare senza lasciare la propria nazione di residenza. I giovani pianisti si esibiranno di fronte ad un pubblico presente in sala e via streaming dinnanzi al pubblico internazionale ed una giuria di qualità. Come media partner sono stati siglati degli accordi con takt1 ed Idagio a livello globale e con Amadeus.tv per la Cina.
Ed un notevole risultato segna quest’anno anche l’Accademia Gustav Mahler, la creatura del maestro Claudio Abbado che giunge quest’anno alla sua 22° edizione. Addirittura 889 iscrizioni, quasi il doppio dell’anno scorso. Anche l’accademia, che ogni anno organizza corsi di perfezionamento per i più meritevoli, giovani musicisti d’Europa, si svolgerà quest’anno in una modalità diversa. I corsi si terranno in due diversi momenti: una prima sessione si svolgerà a fine dicembre con una residenza presso il Centro Culturale Gustav Mahler di Dobbiaco, che terminerà con concerti di musica da camera e sinfonica a Dobbiaco e Bolzano dal 4 al 6 gennaio 2021; la seconda sessione di masterclass si svolgerà invece come di consueto a Bolzano nell’estate successiva.
Foto, Emanuil Ivanov, Busoni Grand Finale 2019/c-Tiberio Sorvillo.
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