Voluntariat per les llengües non si ferma!

Molte le coppie linguistiche che hanno deciso di proseguire gli incontri grazie alle nuove tecnologie. 

Il lock down imposto dal Covid-19 ha necessariamente portato alla sospensione di tutte le attività che promuovono lo scambio linguistico e culturale tramite il dialogo interpersonale. Anche il progetto Voluntariat per les llengües, nato nel 2010 per promuovere la conoscenza del tedesco e la sua pratica orale grazie a volontari di madrelingua disposti a donare il proprio tempo, ha dovuto fermarsi allo scoppiare dell’emergenza.

Dopo una prima iniziale battuta d’arresto il progetto, che quest’anno festeggia i suoi dieci anni, ha ripreso con nuovo slancio nelle sue diverse articolazioni.

In primis promuovendo la prosecuzione degli incontri in videochiamata tramite Skype, Whatsapp o altre piattaforme. Tra volontari, dinamizzatori  ed apprendenti sono numerose le (oltre 50) le persone  che hanno aderito alla versione “on-line” del progetto VXL. Un segnale positivo in un momento di isolamento e separazione, a riprova della validità di un’iniziativa che fin dalla sua nascita mira a rinsaldare il tessuto sociale superando le barriere linguistiche e promuovendo rapporti umani attraverso lo scambio culturale.

Il progetto di Volontariato Linguistico in versione Young, rivolto alle scuole superiori della Provincia di Bolzano che coinvolge il Liceo Classico Carducci, il Liceo Scientifico Torricelli, il Walther von der Vogelweide Gymnasium, il Realgymnasium, la Scuola Alberghiera C. Ritz di Merano, la Berufschule L. Zuegg di Merano, l’Istituto De’ Medici e la Maria Hueber Schule, ha visto la partecipazione, in quest’anno scolastico, di  129 ragazzi e ragazze che hanno aderito  per “scambiarsi” ore di conversazione in italiano e in tedesco.

Di questi più di un terzo ha proseguito partecipando alle call online, insieme ai propri docenti e alla referente di progetto del Centro Studi e Ricerche Andrea Palladio. La maggior parte degli studenti e delle studentesse che hanno aderito agli incontri di verifica online, hanno evidenziato la positività degli incontri in presenza e il ritrovarsi in piattaforma digitale è stato anche un momento per aggiungere commenti sull’esperienza dell’isolamento forzato dovuto al contenimento del contagio.

Va ricordato che il progetto si teneva al di fuori dell’orario scolastico e i ragazzi dovevano organizzarsi autonomamente gli appuntamenti per le ore di scambio linguistico.

Il progetto nato in Catalogna è stato introdotto in Alto Adige grazie all’Ufficio Bilinguismo e Lingue Straniere della Provincia Autonoma di Bolzano ed è attualmente gestito dal Centro Studi e Ricerche A. Palladio.

Per avere informazioni sul progetto, se interessati ad aderirvi anche con queste modalità troverete le info necessarie su

www.infovol.it e infovolprovinz@gmail.com

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