CNA Trentino Alto Adige ritiene “positiva la nota diffusa oggi dall’Inail nella quale si chiarisce esplicitamente che l’infortunio sul lavoro per Covid-19 non assume alcun rilievo per sostenere l’accusa in sede penale o in sede civile nei confronti dell’impresa e che il datore di lavoro è responsabile solo se c’è dolo”.
Un chiarimento che conferma quanto sostenuto dalla CNA nazionale e dalla CNA regionale: prevedere la copertura dell’Inail in caso di contagio a garanzia dei lavoratori non può trasformarsi nella colpevolizzazione degli imprenditori rispetto a una fattispecie come il Covid-19.
“Questo contagio non può essere assimilato a un normale rischio lavorativo – ribadisce la CNA – tenuto conto della situazione di pandemia. Le imprese, naturalmente, continueranno a mettere in atto tutte le misure necessarie a contrastate il contagio sui luoghi di lavoro”.
CNA però ritiene necessario che l’indicazione dell’Inail venga ulteriormente rafforzata da un intervento legislativo “in modo da prevenire possibili derive interpretative e porre fine all’incertezza giuridica che oggi grava sui datori di lavoro”
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