Carabinieri Bolzano e cultura della legalità. La COVID non ferma gli incontri con gli studenti

Dall’esplosione dell’emergenza COVID a marzo i ragazzi delle scuole sono “reclusi” in casa e studiano e seguono le lezioni “a distanza” utilizzando gli ormai comuni applicativi per videoconferenze o “video-chat”.

Il comando Provinciale Carabinieri di Bolzano aveva avviato già da settembre un ciclo d’incontri con i giovani delle scuole secondarie per trattare la tematica della legalità tra i giovani. L’attività discende da un ormai più che decennale accordo sul progetto “Educazione alla legalità” – annualmente rinnovato – tra il Ministero dell’istruzione e il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri teso a favorire un più approfondita educazione alla legalità nelle scuole. Tutti gli anni vengono organizzati incontri con gli studenti presso le scuole per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza del rispetto delle leggi, e per metterli in guardia sui pericoli che li circondano.

Gli incontri incentrati sul tema della “formazione alla cultura della legalità” trattano prioritariamente i temi dell’educazione alla legalità ambientale, lo stalking, il femminicidio e i reati di “codice rosso”, la pedopornografia, il bullismo, la sicurezza stradale, le sostanze stupefacenti, la protezione internazionale dell’Arma, i diritti umani e le funzioni di polizia, la contraffazione e la proprietà industriale, l’accesso a internet e i rischi connessi, gli interessi diffusi (sanità, igiene e sofisticazioni alimentari, ambiente, lavoro, patrimonio culturale), compiti dell’Arma, indagini telematiche, altri argomenti di attualità e/o d’interesse locale. Nella fase finale degli incontri si dà spazio alle domande degli studenti che vogliono confrontarsi con il relatore, solitamente il comandante della compagnia carabinieri territorialmente competente.

A Bolzano, come si diceva, la COVID non ha fermato gli incontri, e un ufficiale dei CC del capoluogo ha incontrato a distanza gli studenti di un liceo del centro. Le inusuali modalità tecnologiche non hanno frenato i ragazzi dal porgere molte domanda sugli argomenti trattati.

L’attività, mostratasi d’interesse per i giovani anche in modalità telematica, sarà ripetuta ancora prima della fine dell’anno scolastico, su richiesta di alcune dirigenze scolastiche. E l’Arma provinciale è sicuramente a disposizione delle scuole per organizzare tali incontri.

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