I presupposti giuridici per ripartire sono stati creati, non ci sono più scuse

Oggi in Consiglio provinciale sono stati finalmente creati i presupposti per avviare il pacchetto di misure urgentissime per far fronte alla crisi dovuta al coronavirus. Come annunciato, il Team K ha sostenuto e dato fiducia alle proposte della Giunta provinciale. Spetta ora ai leader politici dare rapidamente seguito ai numerosi annunci e passare dalle parole ai fatti.

Nelle ultime cinque settimane la democrazia è rimasta di fatto sospesa, il presidente della Provincia ha governato a colpi di decreti d’emergenza. Il Team K ha sempre manifestato la sua disponibilità a collaborare in modo costruttivo fin dall’ultima sessione regolare di lavori del Consiglio provinciale all’inizio di marzo, abbiamo sempre chiesto di convocare il Consiglio e continuare il regolare lavoro politico. Anche se in ritardo, è finalmente ci si è riusciti.

“Abbiamo esercitato pressioni per settimane attraverso i media, ma soprattutto in contatto diretto con la Giunta, per far finalmente decollare questo pacchetto di misure. Ai miei occhi, abbiamo perso abbastanza tempo. Ora non ci sono più scuse. Con il voto odierno del Consiglio sono stati creati i presupposti giuridici, ora è il momento per la Giunta e i funzionari di provinciali di lavorare rapidamente e senza burocrazia. Controlleremo attentamente se e quando gli aiuti raggiungeranno famiglie, lavoratori, imprenditori e liberi professionisti. Ora si possono dare risposte alle paure e sostenere la ripartenza economica”, sostiene il rappresentante per l’economia del Team K Josef Unterholzner.

Il Team K è consapevole della propria corresponsabilità ed è stato l’unica forza politica di opposizione a votare in commissione il pacchetto di misure predisposto dalla Giunta. Sono quindi ancora più incomprensibili le critiche espresse dal Landeshauptmann in una recente intervista, secondo cui il Team K non si assumerebbe responsabilità e non avanzerebbe proposte costruttive. Molte di queste ultime – apparse sui media e comunicate anche direttamente a membri della Giunta – si riflettono ora nel pacchetto di misure. Ad esempio, è stato suggerito di sburocratizzare la legge sugli appalti pubblici, di adempiere immediatamente agli obblighi di pagamento della Provincia nei confronti degli operatori economici, di istituire un’unità di crisi composto da rappresentanti dell’economia, della politica e da funzionari pubblici.

“Non ho notato un particolare interesse da parte della Giunta provinciale a collaborare con noi forze politiche di opposizione. Nemmeno le delibere della Giunta provinciale sono state inviate – come promesso – in anticipo ai consiglieri provinciali di tutti gli schieramenti, in modo che potessero contribuire con idee e suggerimenti. Anche noi consiglieri del Team K abbiamo dovuto apprendere le decisioni della Giunta attraverso le conferenze stampa quotidiane. Quando una delle più grandi associazioni imprenditoriali della provincia – l’Unione Commercio (Hds) – propone la nomina di un ‘assessore indipendente e apartitico alla ricostruzione dell’Alto Adige’ è chiaro quale sia la la fiducia del mondo imprenditoriale nelle competenze del governo provinciale, afferma Paul Köllensperger, capogruppo del Team K.

Va da sé che anche in tempi di crisi e di sospensione della democrazia, il Team K ha svolto la sua funzione di controllo come forza politica di opposizione. Le questioni relative al cosiddetto “scandalo delle mascherine” dimostrano che era necessario un approccio critico. La Giunta provinciale avrebbe di gran lunga preferito un’opposizione più tranquilla, ma il Team K non le ha dato questo piacere. In questo senso abbiamo reagito con stupore alla dichiarazione del capogruppo Svp Gert Lanz all’inizio dell’odierna sessione di lavori del Consiglio provinciale, secondo cui la Svp avrebbe preferito non trattare alcun ordine del giorno al disegno di legge in discussione ed evitare lunghi dibattiti per approvare la legge in tempi brevi.

Con l’adozione del pacchetto di misure, la Giunta provinciale ora deve agire in maniera trasparente verso la cittadinanza. Si tace ancora su come le misure saranno finanziate in futuro, in quali ambiti sono previsti risparmi per i cittadini e quali settori subiranno dei tagli.

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