A seguito del forte aumento del numero di trasporti di pazienti infetti dei giorni scorsi, anche collaboratori della Croce Bianca sono venuti a contatto con casi sospetti di coronavirus e pazienti.
La Croce Bianca ha attualmente 20 collaboratori in quarantena, di cui 13 dipendenti, 6 volontari e 1 volontario del servizio civile. Tutti sono in buona salute e non presentano sintomi, tranne un collaboratore. Un soccorritore è già rientrato dalla quarantena ed è di nuovo in servizio. La mancanza di queste risorse umane può essere compensata dai soccorritori disponibili del servizio di soccorso su pista e dallo spostamento interno di personale. In questo modo tutti i servizi della Croce Bianca possono essere garantiti.
La direzione dell’associazione sottolinea, che la tutela di tutti i collaboratori ha la massima priorità, anche in questa situazione straordinaria. Tutti i mezzi sono dotati di dispositivi di protezione individuale (DPI) per le squadre di soccorso.
La Croce Bianca desidera ringraziare tutti i datori di lavoro e le aziende che in questo periodo eccezionale hanno assicurato ai volontari della Croce Bianca una particolare flessibilità, sostenendo un servizio prezioso ed essenziale per la nostra comunità.
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