CORONAVIRUS, COMMERCIALISTI AL LAVORO

Gli studi rimangono aperti come stabilito dal decreto firmato dal presidente Conte.

L’appello al governo: stop alla precompilata e PROLUNGARE LA SOSPENSIONE DELLE SCADENZE.

Claudio Zago, presidente di Odcec Bolzano. «Allungare blocco previsto per adempimenti e versamenti fiscali. E serve più coraggio sul sostegno alle partite Iva»

Bolzano. La pandemia da Covid-19 avanza senza sosta. Lasciando così il Paese in una situazione emergenziale che rischia di mettere in ginocchio professionisti e imprese e quindi, di conseguenza, le famiglie. Per questo motivo Claudio Zago, presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Bolzano, chiede al Governo di «prolungare le sospensioni previste per scadenze di adempimenti e versamenti fiscali». Come, ad esempio, quella del 31 marzo per la presentazione delle certificazioni uniche e dei dati per la dichiarazione dei redditi precompilata. «Vista la situazione attuale la strada è una sola: accantonare la precompilata per quest’anno – specifica Zago –. Così potremmo eliminare adempimenti utili solo per permettere all’Agenzia delle Entrate di preparare un precompilato che, il più delle volte, è sempre un commercialista a verificare e trasmettere alla stessa Agenzia».

I commercialisti, che già avevano fatto sentire la propria voce nei giorni scorsi, invocando «più coraggio» al Governo sulle scelte relative al sostegno delle Partite Iva, chiedono anche di consentire la compensazione dei crediti per imposte dirette anche prima della presentazione delle dichiarazioni. Non solo: sul tavolo anche la richiesta di estendere ai commercialisti le misure di sostegno previste dal decreto legge n. 18/2020 a cui, attualmente, questi ultimi non hanno diritto (come, a titolo esemplificativo, il credito d’imposta per gli studi professionali condotti in locazione, le indennità e le altre misure di sostegno per il lavoro). Nel frattempo i professionisti altoatesini rimangono in prima linea accanto ai propri clienti. «Il testo del decreto annunciato sabato notte dal premier Giuseppe Conte, pubblicato poi solo nella serata di domenica – conclude Zago – ha incluso gli studi di commercialisti, notati e avvocati fra quelli che possono rimanere aperti. Una scelta oculata, che ha chiarito i dubbi che si sono rincorsi durante tutta la giornata di domenica. Il nostro, infatti, è un servizio essenziale per le imprese e i cittadini di questo Paese».

Ricordiamo che senza aiuti alle Imprese ed ai Professionisti, i posti di lavoro potrebbero venir meno e quindi anche i benefici oggi giustamente riconosciuti ai dipendenti, potrebbero esser insufficienti.

Foto, Claudio Zago 

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Papperlapapp compie 30 anni perché…”tutto è possibile!”

Nel lontano 1992, sembrava quasi inimmaginabile che la Musical School Bolzano avrebbe scritto una storia…

11 ore ago

Vittorio Sgarbi in lista con Fratelli d’Italia alle prossime europee

Ci sarà anche Vittorio Sgarbi in lista con Fratelli d'Italia per le prossime europee. Lo conferma…

12 ore ago

Politiche temporali, Bolzano pioniera in Italia

Il progetto di individuare un nuovo orientamento alle politiche di sviluppo del Capoluogo altoatesino affronta…

13 ore ago

A Bolzano “I gatti più belli del mondo”, in Fiera il 4 e 5 maggio

Un gatto in casa migliora la qualità di vita. Studi dimostrano che sono numerosi i…

14 ore ago

Il lavoro per superare le disuguaglianze, che però non sono scomparse

Il 1°maggio celebriamo la Festa del Lavoro. Ricordiamo che l’Italia è una repubblica fondata sul…

15 ore ago

Derubata del portafoglio al supermarket, individuati dai Carabinieri i due probabili autori del furto

È accaduto a Egna dove, una signora di Montagna mentre stava facendo la spesa in…

16 ore ago