Al via “Ricercatori in pantofole” e #iorestoacasa con la natura

 Il MUSE per #iorestoacasa.

Canali Instagram, Facebook, Youtube, Twitter e Spreaker del museo.

Tazza in mano, libri sul tavolo e l’inesauribile voglia di spiegare ciò che li circonda. Anche se #restanoacasa, ricercatori e mediatori scientifici del MUSE proseguono le loro attività di studiosi: una serie di post e contenuti digitali racconta il dietro le quinte del loro lavoro. Un modo per rimanere in contatto con i visitatori del museo anche “a distanza”.

La prima clip video di “Ricercatori in pantofole” verrà lanciata oggi pomeriggio sul profilo Instagram del museo (@museomuse) con il contributo di Alessandra Franceschini, idrobiologa della Sezione Zoologia degli Invertebrati.

A lei seguiranno, a cadenza bisettimanale, il glaciologo Christian Casarotto, la responsabile delle Collezioni scientifiche Maria Chiara Deflorian, il geologo Marco Avanzini, Chiara Fedrigotti e Karol Tabarelli de Fatis della Sezione Zoologia dei Vertebrati, il paleontologo Massimo Bernardi e altri studiosi del museo.

Tazza in mano e pantofole ai piedi, gli esperti – ognuno secondo le proprie competenze – racconteranno in maniera molto informale ciò che fanno ora che #restanoacasa tra ricerche, studi e abitudini quotidiane.

Di pari passo, ma sul profilo Facebook del museo (@musetrento), partirà un’altra iniziativa online che coinvolge ricercatori e mediatori culturali: “Pillole di MUSE #iorestoacasa con la natura”. Si tratta di una serie di curiosi contributi scientifici e microstorie sulla natura vista dal proprio balcone, dal giardino o dal salotto di casa:  il paesaggio che si ha di fronte, le pietre lapidee del giroscale, l’insetto che ha fatto capolino in terrazza, gli uccelli di passaggio fuori dalla finestra, i fiori che stanno sbocciando in cortile forniranno lo spunto per nuove narrazioni scientifiche sulla quotidiana straordinarietà di ciò che ci circonda.

Il tutto a portata di click: riprendendosi attraverso i propri smartphone e tablet, per una volta lontani da laboratori o siti di ricerca, i mediatori scientifici del museo cercheranno di rispondere ad eventuali domande e curiosità che arriveranno dal pubblico della rete.

In costante aggiornamento, nella sezione del sito dedicato al progetto Il MUSE per #iorestoacasa, le altre iniziative – visite virtuali, lezioni online e minitutorial – attivate dal museo in questo periodo di chiusura forzata.

In arrivo, dopo il successo del podcast di poesia “Cantico”, seguito da centinaia di ascoltatori, anche il secondo progetto di MUSE*OnAir*, il nuovo canale radiofonico del museo. S’intitola “Sette minuti. Storie sulla linea del tempo” e proporrà racconti e curiosità sulla nostra vita, dalla Preistoria al 2020, ripercorrendo la storia delle epidemie, delle invenzioni più fortunate, dei viaggi più coraggiosi e di tanti altri eventi che hanno segnato la linea del tempo dell’Umanità.

Foto, Karol Tabarelli de Fatis, zoologo.

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