Merano. L’incubatore aziendale aprirà i battenti nel 2021

Oltre ai cavalli da corsa e ai fantini l’ippodromo di Maia Bassa ospiterà il prossimo anno anche giovani imprenditori e imprenditrici. La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto, predisposto dall’architetto Wolfram Haymo Pardatscher, per la realizzazione di un incubatore aziendale nei locali vuoti situati sotto la tribuna principale. Gli interventi previsti sono stati illustrati ieri in una conferenza stampa svoltasi in municipio alla presenza del sindaco Paul Rösch e dell’assessore all’innovazione Diego Zanella. 

“Il sostegno delle imprese innovative e delle menti creative è fondamentale per il futuro successo della nostra città”, ha sottolineato il sindaco Paul Rösch. “Ampliando l’offerta in questo campo creiamo le premesse affinché le giovani imprese possano nascere e prosperare. Così tratteniamo a Merano le menti più intelligenti e contribuiamo ad attirarne altre da fuori”.
“Il business incubator, ovvero l’incubatore aziendale, offrirà a imprenditori e imprenditrici postazioni di lavoro completamente attrezzate e a prezzi di affitto vantaggiosi, nonché servizi di consulenza e forme di sostegno utili nella fase di avvio e di ampliamento della nuova attività. Il grande successo riscosso da Startbase dimostra che abbiamo imboccato la strada giusta. Il passo successivo più ovvio è ora quello di reperire una struttura più capiente. Al tempo stesso la nuova iniziativa consentirà di rafforzare il legame dell’impianto ippico con la città”, ha affermato Zanella.
“Il centro di innovazione – ha spiegato Johannes Troger del team MIND – nasce per soddisfare le concrete esigenze di numerosi cittadini e imprenditori meranesi e del circondario. Negli ultimi la città di Merano ha promosso la cultura dell‘innovazione con tante iniziative: sono stati organizzati 40 eventi e workshops con imprenditori, giovani e bambini. Sono state inoltre fornite 70 consulenze e coinvolte nei vari progetti oltre 800 persone. I due spazi di coworking a Maia Bassa sono sempre pieni e abbiamo urgente bisogno di nuovi spazi dove il tema dell’innovazione possa essere approfondito e sviluppato”.
Una volta allestito, il nuovo business incubator potrà anche certificato secondo le prescrizioni di legge di recente varate. “Dalla certificazione potremmo trarre tutta una serie di benefici economici e giuridici. In questo modo sarà anche più facile – dopo una prima fase di sostegno da parte dell’ente pubblico – affidare poi la gestione della struttura un privato”, ha spiegato Zanella.
Rispetto a Startbase, l’offerta rivolta agli imprenditori e alle imprenditrici sarà ulteriormente ampliata. “Per questo progetto pilota continueremo a collaborare – come è stato per Startbase – con IDM e il nuovo parco tecnologico NOI”, ha aggiunto Zanella, che ha poi accennato a ulteriori possibili sinergie, ad esempio col progetto FESR-Mestech (MErano Smart TECH Community) , che vede coinvolte e sostenute finanziariamente con un contributo di 600.000 euro giovani imprese attive nel settore dell’ambiente e dell’energia, o col centro di innovazione (Alperia Research), che secondo il piano industriale di Alperia verrà realizzato a Merano nei prossimi anni.

“L’incubatore – ha spiegato l’architetto Wolfram Haymo Pardatscher – costituirà all’interno del fabbricato esistente un’unità autonoma, mentre l’accesso e i servizi igienici potranno essere utilizzati dalla Merano Galoppo così come dagli utenti del centro di innovazione. La nuova unità si articolerà su diversi piani longitudinali, mantenuti in linea di massima aperti (open spaces), su una superficie complessiva di 800 metri quadrati. L’ingresso principale fungerà da hall: qui saranno allestiti la Caffetteria e la green hall, luogo di scambio e di comunicazione. Da lì si potranno raggiungere, lungo rampe e una scala, gli ambienti situati più in alto, come il coworking space, la members lounge con la cucina, l’arena, le sale per formazione, aggiornamento e meetings”.
I locali al piano terra della tribuna grande dell’ippodromo, che ai tempi d’oro dell’ippica ospitavano un bar e uno sportello scommesse, verranno risanati per una spesa prevista di 2,5 milioni di euro. Di questi, 800.000 euro verranno stanziati dall’Unione Europea. Il nuovo centro di innovazione dovrebbe aprire i battenti entro la metà del 2021.

Foto, Wolfram Haymo Pardatscher.

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