Scuola tedesca, nuovi percorsi per la formazione degli insegnanti

Docenti supplenti in possesso di una laurea magistrale che insegnano nelle scuole tedesche e ladine in futuro avranno la possibilità di frequentare un corso di formazione biennale di circa 1.000 ore che permetterà di ottenere l’abilitazione all’insegnamento e, a seguire, un posto di ruolo. L’assessore alla scuola in lingua tedesca, Philipp Achammer, il direttore della Direzione istruzione e formazione tedesca Gustav Tschenett e la direttrice delle scuole tedesche Sigrun Falkensteiner hanno illustrato le novità questa mattina (9 gennaio) nel corso di una conferenza stampa. “Con questo tipo di offerta utilizziamo appieno le competenze fornite dall’autonomia e offriamo una nostra “via” per la formazione del corpo docente”, ha detto Achammer.
In sintesi la norma approvata due anni fa stabilisce che, la Provincia, d’intesa con la Libera università di Bolzano, possa disciplinare la formazione iniziale dei docenti che svolgono l’attività in Alto Adige e possa attivare percorsi formativi abilitanti e specializzanti. La novità consente di avere “chiarezza, trasparenza e continuità nella formazione del personale, e costituisce – afferma ancora Achammer – un must per la politica educativa della Provincia, e per fare in modo che l’area dell’istruzione possa essere competitiva sul mercato del lavoro”. Poiché la scuola in lingua italiana è strettamente legata alla mobilità nazionale, l’abilitazione dei docenti avverrà tramite concorso, come avviene nel resto d’Italia. “La qualità della scuola – hanno affermato Tschenett e Falkensteiner – è legata alla qualità della formazione del personale docente. E noi vogliamo mantenere questo standard elevato”. Il nuovo modello formativo è stato elaborato in stretta collaborazione fra Provincia e facoltà di Scienze della formazione di Unibz, con la consulenza scientifica della School of Education di Salisburgo e il coordinamento di Anna Pfitscher. L’offerta formativa avverrà per “classi di concorso” a cadenza triennale.

Falkensteiner, Achammer e Tschenett/c-ASP/Edith Benischek.  

 

 

 

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