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Mobilità sostenibile, CNA revisione dei veicoli, le norme sono vecchie e incomplete

16 Gennaio 2020

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Mobilità sostenibile, CNA revisione dei veicoli, le norme sono vecchie e incomplete

CNA Trentino Alto Adige, unitamente a CNA Nazionale, lancia una iniziativa a favore della mobilità sostenibile. La Confederazione promuove un appello a Governo e Parlamento per migliorare la sicurezza stradale e assicurare il rispetto dell’ambiente.
Il testo dell’appello è stato inviato oggi ai presidenti delle Province Autonome di Trento e Bolzano e a tutti i parlamentari del Trentino Alto Adige, affinché aderiscano all’iniziativa e la promuovano in sede di Governo, Parlamento, Giunte e Consigli provinciali.
“I centri di revisione privati – afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA Trentino Alto Adige – svolgono un ruolo strategico, circa 9mila operatori (di cui il 93% rappresentato da micro imprese) con 25mila occupati garantiscono ogni anno 16 milioni di revisioni per un fatturato superiore a un miliardo di euro. La revisione periodica dei veicoli è un sistema complesso che necessita di capillarità, prossimità e velocità nello svolgimento del servizio. Tutte caratteristiche assicurate dai centri di revisione privati”.
CNA rileva che “il quadro normativo che regola il settore attraversa una fase di disorientamento, penalizzando le imprese che operano nel pieno rispetto delle regole e rischiando di compromettere la sicurezza stradale. Il disegno tratteggiato nel tempo dal legislatore sembra aver smarrito la propria bussola”.
“Le criticità – prosegue Corrarati – non si limitano a una legislazione obsoleta e incompleta. Si registrano, infatti, carenze organizzative degli uffici territoriali della motorizzazione che provocano una preoccupante dilatazione dei tempi per l’esercizio delle revisioni. Inoltre la precarietà del ruolo istituzionale delle Province si riflette negativamente sulla capacità degli uffici preposti allo svolgimento dei compiti relativi al rilascio delle autorizzazioni e al controllo sul corretto espletamento delle attività dei centri di controllo”.
L’appello a Governo e Parlamento elenca cinque misure per costruire un efficiente sistema per le revisioni periodiche dei veicoli. In particolare è urgente il decreto ministeriale per estendere le attribuzioni dei centri di controllo privati alla revisione dei mezzi pesanti, compresi i rimorchi, per azzerare le lungaggini e le attese di natura burocratica. Inoltre l’Appello sollecita l’estensione dell’efficacia dell’autorizzazione a tutte quelle operazioni di collaudo che già oggi i centri di controllo privati sarebbero in grado di assicurare.

Foto, Claudio Corrarati, presidente CNA Trentino Alto Adige