Il rapporto con un demone era sempre considerato alla stregua della sodomia

Fra i molteplici aspetti della stregoneria, il sabba è quello che ha attirato le maggiori attenzioni , sia da parte dei laici, sia dei demonologi professionisti. Il sabba combinava in un unico sistema arcaici elementi della magia e nuove idee di eresia: blasfeme parodie di riti cristiani, presunte o vere orge licenziose altrimenti considerate argomenti tabu e una sotterranea cospirazione contro la legge e l’ordine costituito. Il concetto di sabba venne elaborato nel corso del XIV e XV secolo.
… Ogni sabba prevedeva  sempre un rituale di alleanza con satana, che fossero o meno previsti riti speciali quali nuovi battesimi impartiti dal diavolo o matrimoni di streghe.
… I teologi accettarono la realtà del rapporto tra esseri umani e il demonio, se in sembianza maschili era detto incubo, in sembianze femminili era detto succube. La curiosità dei giudici era di conoscere tutti i dettagli del rapporto sessuale insaziabile e il loro impegno nel sollecitare gli interrogatori veniva ripagato con una quantità di fantasie folli. Fantasie erotiche, smanie pruriginose dei giudici, frustrazione sessuale dei religiosi, descrizioni estorte con la tortura e frammenti di verità relativi a comportamenti erotico-libertari si mescolano nelle deposizioni processuali.
… Alcuni demonologi sostennero che il rapporto era possibile anche quando il diavolo si presentava sotto forma di animale, uccello, ma frequentemente era un serpente, una capra o un corvo. Se il demone appariva sotto forma di animale, la Chiesa non lo riteneva più tecnicamente un incubo, ma le persone comuni non comprendevano questa sottile distinzione. Di qualunque tipo fosse l’incubo-spirito, essere umano o animale, il rapporto con un demone era sempre considerato alla stregua della sodomia, per la quale era prevista la pena del rogo.

Il testo è tratto da: I Giochi delle Streghe – Stregonerie confessate nei processi del Cinque e Seicento e convalidate dai massimi demonologi di Pinuccia Di Gesaro, Praxis Edizioni Bolzano, 2008.
In tutte le librerie! Info anche presso Praxis, tel. 0471/980801 info@praxis.bz.it

Foto, Il grande caprone, raffigurazione del sabba ad opera di Francisco Goya, 1795.

 

Pinuccia Di Gesaro

Giornalista, scrittrice, editore.

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Pinuccia Di Gesaro

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