Divieto veicoli Diesel, CNA propone di copiare Milano

“CNA-SHV esprime preoccupazione per l’emergenza biossido di azoto in alcune zone della città di Bolzano, come ci era stato preannunciato in occasione dell’incontro con il Comune e la Provincia del 23 dicembre scorso sui divieti per i veicoli aziendali diesel Euro 3, insieme alla prospettiva di anticipare lo stop agli Euro 4 e Euro 5. Allo stesso tempo, però, insiste affinché vengano adottate misure pratiche e forme di incentivazione per aiutare le micro e piccole imprese a cambiare i mezzi aziendali o per lavorare tramite un carnet di permessi bonus”. Lo afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV.

“Non si può fare la guerra sulla salute e questo, sia chiaro, è interesse di tutti, anche di artigiani e piccoli imprenditori. CNA-SHV – aggiunge il presidente Corrarati – vuole contribuire a tutelare la salute dei cittadini, nell’interesse soprattutto dei giovani e per un futuro sano. Premesso questo, se prendiamo Milano come modello, metropoli che dimostra attenzione e severità sul tema tanto da bloccare anche i diesel Euro 5, sarebbe opportuno imitare tutte le buone pratiche del capoluogo lombardo”.

In particolare, il Comune di Milano ha previsto dei bonus, cioè un numero prestabilito di accessi ogni anno. Nel primo anno sono consentiti 50 accessi a tutti. Dal secondo anno in poi, i residenti hanno un bonus di 25 accessi all’anno, tutti gli altri solo 5.  “Questa soluzione – osserva Corrarati – permette a chi oggi non è ancora in grado,  per vari e spesso giustificati motivi, di acquistare un nuovo veicolo ecocompatibile, di continuare a lavorare, ma con accessi limitati nel numero. Voglio ricordare che Milano dal 2025, fra soli 5 anni, bloccherà anche agli Euro 6. La domanda che ci poniamo è la seguente: quale mezzo possono acquistare i nostri artigiani, che percorrono peraltro pochi chilometri l’anno, per non trovarsi tra 5 anni a dover rottamare pure un mezzo nuovissimo pur di migliorare la qualità dell’aria?”.

CNA-SHV chiede a Provincia e Comune di agire subito su: risanamenti energetici di vecchi edifici e sistemi di riscaldamento con caldaie che sono grande fonte di inquinamento attraverso  un piano straordinario per la città di Bolzano; istituzione di un meccanismo di permessi limitati di passaggio per i veicoli aziendali Euro 3, in futuro anche Euro 4 e Euro 5; miglioramento dei servizio di trasporto pubblico, in termini di qualità dei bus e tempi di percorrenza, per ridurre al minimo il traffico privato.

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