Direttivo della Sezione Alimentari: plastic tax e sugar tax penalizzano l’occupazione

Il settore alimentare è una delle punte di diamante dell’economia altoatesina: genera circa un miliardo di euro di esportazioni e tra imprese agricole, di produzione e di trasformazione dà lavoro a oltre 30mila persone.

“Le nostre imprese sono fortemente radicate sul territorio e legate alla tradizione, ma allo stesso tempo altamente innovative e orientate ad una produzione sostenibile”, spiega il Presidente della Sezione Alimentari di Assoimprenditori, Thomas Brandstätter (Zipperle SPA).

Proprio il settore alimentare rischia però di essere tra i più colpiti dall’introduzione di sugar tax e plastic tax, come hanno sottolineato le imprese della Sezione nel corso del direttivo. “Le nostre imprese sono state le prime, anni fa, a promuovere una campagna di sensibilizzazione “vuoto a rendere” per favorire l’utilizzo di bottiglie in vetro rispetto a quelle in plastica, ma non è con nuove tasse che si affronta il problema”, è convinto Brandstätter, che ricorda come per lo smaltimento della plastica le imprese paghino già il contributo ambientale CONAI. Discorso analogo anche per la sugar tax, che rischia di mettere in difficoltà soprattutto le imprese locali produttrici di bevande analcoliche. “Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una misura che punta solo a fare cassa: altrimenti non si spiegherebbe perché la sugar tax colpisca solo le bevande, ma non altri prodotti zuccherati, creando così una disparità di trattamento”.

Sulla stessa linea anche il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea, che ha partecipato al direttivo: “La manovra ha il merito di non far aumentare l’IVA, ma l’introduzione di nuove imposte, l’innalzamento della tassazione sulle auto aziendali e le insufficienti risorse destinate alla riduzione del cuneo fiscale a favore dei nostri collaboratori penalizzano l’industria italiana in un momento di difficoltà del Paese e mettono a rischio i posti di lavoro”.

In particolare, le imprese altoatesine chiedono di rimettere al centro le prospettive future dei giovani. “Devono essere rafforzati gli incentivi all’inserimento lavorativo dei giovani in termini di sgravi contributivi su assunzioni a tempo indeterminato e apprendistato”, sostiene il Presidente di Assoimprenditori.

Le imprese sono pronte a fare la loro parte, come dimostra l’ottimo funzionamento del nuovo corso di laurea magistrale in “Food Science for Innovation and Authenticity” avviato dalla Libera Università di Bolzano. Ospite della riunione del direttivo, il responsabile del corso di studi, prof. Marco Gobbetti, ha sottolineato l’importante contributo delle aziende che hanno deciso di sponsorizzare gli studenti iscritti al corso. “La collaborazione tra università ed economia è uno dei modi migliori per rispondere alla grande necessità di collaboratori altamente qualificati all’interno delle nostre imprese”, così il Presidente della Sezione Alimentari Brandstätter assicurando il pieno sostegno delle aziende locali al corso di laurea.

Foto, Thomas Brandstätter.  

 

 

 

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Mezza Maratona Alpe di Siusi al via il 7 luglio

La stagione podistica sta prendendo ritmo anche in Alto Adige. Le atlete e gli atleti,…

4 ore ago

Bolzano. Avanzano i lavori per la nuova sede logistica dei Servizi Ambientali SEAB

I lavori di costruzione della nuova sede per i Servizi Ambientali di SEAB, aggiudicati all’impresa…

5 ore ago

Sprechi alimentari riducibili? Eccome, un concordo internazionale lo dimostra

Il progetto europeo CEFoodCycle, che riunisce nove organizzazioni provenienti da cinque Paesi europei, mira a…

6 ore ago

Appello del CRAIS in occasione della Giornata nazionale dei giovani che crescono “fuori famiglia”

Domenica prossima 19 maggio si celebra il “Care leavers day”, la giornata nazionale dei ragazzi…

7 ore ago

Maturaprojekt “Canavino”

Zwei Schüler der 5B Önogastronomie des BBZ "Emma Hellenstainer" in Brixen haben im Rahmen ihres…

8 ore ago